Terremoto, Napolitano: “Nessuno è senza colpa”. 287 morti

di Redazione

Napolitano in visita nelle aree colpite dal terremotoL’AQUILA. Mentre continuano le scosse di assestamento e si aggrava il bilancio delle vittime, salito a 287 morti, stamani c’è stata la visita nelle zone colpite dal terremoto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

“Sono qui per dovere, per sentimento e anche per ringraziarvi per tutto quello che state facendo. È uno sforzo di efficienza e di generosità straordinari nell’ambito delle organizzazioni dello Stato e della mobilitazione dei cittadini. Mi impegno, non vi dimenticheremo mai”, ha detto il capo dello Stato rivolgendosi ai Vigili del fuoco nella scuola della Guardia di finanza che ospita il quartier generale della Protezione civile per le operazioni nelle aree terremotate.

Il presidente ha espresso ammirazione per la grande dignità degli abruzzesi e ha ricordato che alla base della tragedia esistono delle responsabilità. “Nessuno è senza colpa. – ha detto – Molti sono stati coinvolti nella costruzione dei palazzi crollati. Deve esserci un esame di coscienza, non per battersi il petto ma per capire cosa è indispensabile e urgente fare per evitare che questi fatti si ripetano”.

Napolitano visita i terremotati

Napolitano ha voluto tributare un omaggio privato alle salme disposte nella caserma della Guardia di finanza di Coppito, e ha avuto parole di confronto per alcuni familiari che vegliano i propri cari defunti, restando colpito e commosso dalla compostezza del dolore delle famiglie. Il presidente ha osservato con particolare commozione le bare bianche, quelle dei bambini e dei ragazzi. Una in particolare, su cui era appoggiata una piccola rosa bianca.

All’uscita, visibilmente provato dall’esperienza, ha incontrato i familiari delle vittime, ascoltando le loro storie. Una coppia di anziani gli ha detto: “Presidente, solo questo ci è rimasto”.

Accompagnato dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha poi visitato il campo dei senzatetto di San Demetrio, a circa 15 chilometri da L’Aquila, dove ci sono cinquanta tende che ospitano 600 persone.

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