Terremoto in Abruzzo: oltre 150 morti, centinaia di feriti, migliaia di sfollati

di Redazione

 L’AQUILA. Intorno alle 3.30 di stanotte un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter ha colpito l’Abruzzo, con epicentro a circa 10 km da L’Aquila.

Il bilancio, al momento, è dioltre 150morti, tra cuibambini, decine di dispersi, centinaia di feriti e circa 70mila sfollati. Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, e altre migliaia quelli lesionati o inagibili.

Il premier Silvio Berlusconi ha firmato lo stato d’emergenza nazionale affidando al capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, la gestione dell’emergenza e ha deciso di recarsi subito all’Aquila per accertarsi di persona della situazione.

Una delle situazioni più drammatiche è a Onna, dove il 50% delle case è crollato, e a Paganica. Negli ospedali il caos è iniziato già alle prime luci dell’alba, addirittura i medici sono stati costretti a medicare i feriti all’aperto. Dalle Marche è giunto un ospedale da campo, in forza all’unica sala operatoria in funzione nel capoluogo. Altri feriti più gravi sono stati trasferiti in elicottero in altri centri abruzzesi e a Rieti.

Decine di volontari, vigili del fuoco, mezzi meccanici, stanno scavando in piazza Pasquale Paoli dove è crollato un palazzo di quattro piani dove si presume ci siano decine di studenti. Secondo gli studenti che questa notte sono riusciti a mettersi in salvo dopo la scossa che ha distrutto il palazzo, sotto le macerie ci sarebbero molti ragazzi.

Una donna di circa 50 anni e un ragazzo sono stati estratti vivi dalle macerie di due diverse abitazioni a L’Aquila. La donna è stata recuperata in un edificio di tre piani a due passi da piazza della Repubblica, proprio accanto a quella che era la prefettura de L’Aquila che è andata completamente distrutta.

Per quanto riguarda gli edifici inagibili, che potrebbero essere 10-15 mila, la situazione più critica è quella che riguarda la zona compresa tra via XX Settembre e via Campo di Fossa con il crollo di un condominio di cinque piani sotto il quale è molto probabile che siano intrappolate intere famiglie. All’Aquila è crollata parte della Casa dello studente e il campanile di una chiesa nel centro. L’Hotel Duca degli Abruzzi è completamente crollato. La struttura in cemento armato è praticamente collassata e l’edificio si è accartocciato su se stesso. C’è anche il problema di fughe di gas, con i tecnici comunali che stanno eseguendo le verifiche. La rete telefonica mobile e fissa, prima saltata, è stata rimessa in funzione.

La scossa è stata avvertita in tutto il centro Italia: a Roma, specie nei quartieri a nord-est della città, in Emilia-Romagna, Toscana e in Umbria. Anche in Campania, tra le province di Napoli e Caserta, la gente è scesa in strada.

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