Terremoto, i morti salgono a 278 Venerdì i funerali di Stato

di Antonio Taglialatela

Berlusconi conforta un'anziana donna (foto ANSA)L’AQUILA. Il bilancio del devastante terremoto in Abruzzo si aggrava di ora in ora: sono 278, al momento, i morti accertati.

1200 i feriti e 40 i dispersi. Una decina, inoltre, i cadaveri non ancora identificati, che giacciono nello stabilimento “ex Cristal Carni” de L’Aquila.

Intanto, la terra continua a tremare: nuove scosse si sono registrate nella notte tra martedì e mercoledì, una di magnitudo 3.8 è stata avvertita intorno alle 23.30, un’altra, di pari intensità, è stata registrata alle 6,27 nella zona dell’Aquilano. Dopo la mezzanotte si erano verificate altre scosse più lievi, tra le quali – ha reso noto la Protezione civile – una alle 5 con magnitudo 3.5. Attimi di paura per i 25 mila sfollati del capoluogo abruzzese, costretti sotto le tende all’ennesima notte di angoscia. E di freddo: la temperatura è calata fino a 4-5 gradi.

I soccorritori continuano a scavare tra le macerie: nella notte sono stati estratti i corpi di due donne che abitavano in una palazzina crollata in via Sturzo. Una ragazza, Eleonora Calesini, 20 anni, di Mondaino (Rimini), è stata recuperata viva dopo 42 ore sotto le macerie di una palazzina crollata vicino al centro storico de L’Aquila, sotto Villa Gioia. Grazie ai deboli lamenti che è riuscita a emettere è stata individuata da un vigile del fuoco della compagnia di Venezia: era incastrata in una sorta di nicchia formata da pilastri di cemento armato che le ha consentito di sopravvivere anche alle successive scosse. Sul posto hanno scavato a mani nude anche il padre e lo zio.

Terremoto, le vittime salgono a 251


Il ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha assicurato che si scaverà fino al giorno di Pasqua per cercare altri superstiti, poi si procederà alla messa in sicurezza degli edifici e inizierà il lavoro di ricostruzione che non sarà né facile né breve.

Nella notte sono stati evacuati anche i circa 140 detenuti del carcere del capoluogo, di cui un’ottantina al regime del 41bis (carcere duro), tra questi il boss mafioso Salvatore Madonia e la brigatista Nadia Desdemona Lioce, trasferiti in altre località.

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, oggi ritornerà di nuovo nelle zone colpite, per il terzo giorno consecutivo. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è atteso, invece, per giovedì mattina ed è possibile che partecipi anche ai funerali di Stato delle vittime del terremoto, fissati per venerdì, presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Per quel giorno sarà proclamato il lutto nazionale. Anche Papa Benedetto XVI, nel corso dell’udienza a San Pietro, ha manifestato l’intenzione di recarsi in Abruzzo appena possibile. Sul posto è giunto anche il segretario del Pd, Dario Franceschini, facendo sapere che il Partito democratico è pronto a collaborare in Parlamento quando il governo presenterà provvedimenti legislativi e finanziari per affrontare l’emergenza terremoto in Abruzzo.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ha parlato della ricostruzione, spiegando che “ogni regione prenderà in affidamento un comune”. L’Umbria, ad esempio, avrà in carico Paganica, uno dei comuni più colpiti.

Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha poi riferito che i militari impegnati in questo momento in Abruzzo sono 1500, ai quali si sono aggiunti 2000 carabinieri, quasi tutti impegnati nella zona del sisma. I soldati, ha sottolineato il ministro, saranno presenti anche nella fase di ricostruzione.

Salvata dopo 42 ore sotto le macerie

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