Terremoto, arrestati due sciacalli. Berlusconi: “Sarà presto reato”

di Redazione

 L’AQUILA. La polizia ha arrestato due sciacalli a Onna, nei pressi dell’Aquila, uno dei centri più colpiti dal terremoto.

I due, italiani, sono stati arrestati con 80mila euro di refurtiva. Già in mattinata la polizia aveva annunciato la costituzione di una speciale squadra antisciacalli guidata dal vicequestore aggiunto Massimo Capozzi. Il gruppo, composto da 90 agenti, avrà il compito di sorvegliare le abitazioni pericolanti che sono lasciate incustodite dai loro proprietari.

Il pattugliamento notturno da parte delle forze dell’ordine, in questi primi due giorni, era stato limitato alla parte centrale della città dove sono ubicati numerosi istituti di credito, gioiellerie e negozi di vario tipo. Al centro della città, inoltre, c’è anche la sede della sezione abruzzese della Banca d’Italia che e’ stata permanentemente pattugliata.

Intanto, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato che lo ‘sciacallaggio’, che ha definito come un fenomeno odioso, sarò presto un reato. “Con il ministro Alfano abbiamo deciso di dare vita ad un reato di sciacallaggio che sara’ sanzionato molto severamente. Le pene saranno molto, molto severe”.

Lo stesso premier annuncia che saranno messi subito a disposizione 16 milioni per dare il via immediato alla ricostruzione della casa dello studente a L’Aquila.

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