Roma, ucciso per un parcheggio: si costituisce l’assassino

di Redazione

Aldo MurgiaROMA. Si è costituito l’assassino di Aldo Murgia, ucciso ieri sera a Roma dopo una lite per un parcheggio davanti alla moglie e al figlio.

L’uomo, M.R., 32 anni, con precedenti per spaccio, si è recato in procura con il suo avvocato, Lamberto Picconi, dopo che i carabinieri erano arrivati a casa sua ma avevano trovato solo la moglie.

“Il mio assistito è roso dai rimorsi, ha trascorso la notte nella sua abitazione e soltanto questa mattina ha saputo di aver ucciso”, ha detto il legale.

45 anni, impiegato, intorno alle 20 di ieri sera Murgia era in auto con la moglie e due figlie e stava parcheggiando in via Costantino, una traversa di via Cristoforo Colombo. In quel momento, M.R., che abita poco distante da quella zona, nei pressi della Fiera di Roma, voleva parcheggiare nello stesso posto. Ne è nata una violenta lite al termine della quale Murgia è stato colpito da due coltellate. Poi l’aggressore è fuggito.

“Sosterrò in sede di interrogatorio di garanzia l’omicidio preterintenzionale. – ha detto l’avvocato Picconi – La ricostruzione dei fatti, secondo il mio assistito, diverge da quella che ne hanno dato gli organi di stampa: il mio assistito sostiene di non aver cominciato lui la lite. Non ha inseguito nessuno ma tutto si è svolto nello spazio di sette, otto metri. Il mio assistito sostiene di aver trovato per primo quel parcheggio, e in ogni caso anche l’altra persona poi aveva trovato parcheggio. Lui si è sentito in una posizione di svantaggio ed ha tirato fuori il coltello. Ma è stata una colluttazione nella quale lui stava avendo la peggio, come ha sostenuto durante l’interrogatorio. In ogni caso è un uomo distrutto dai rimorsi”.

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