G20, intesa su nuove risorse e paradisi fiscali

di Redazione

Obama-Berlusconi (foto AP)LONDRA. Nuove risorse per l’economia mondiale, stop ai paradisi fiscali e nuove regole in materia di bonus per i vertici banchieri.

Sono i punti principali stabiliti durante il G20 di Londra per affrontare la grave crisi finanziaria globale. “I problemi globali richiedono soluzioni globali. Abbiamo raggiunto il consenso per fare tutto ciò che è necessario per ristabilire la crescita economica e l’occupazione e prevenire un’altra crisi come quella attuale”, ha commentato il premier britannico e “padrone di casa”, Gordon Brown, che ha poi annunciato uno stimolo fiscale fino a 5.000 miliardi di dollari entro la fine del 2010 a sostegno della ripresa dell’economia mondiale.

I leader delle 20 nazioni hanno anche trovato l’accordo per mettere a disposizione del Fondo Monetario Internazionale altri 500 miliardi di dollari: 250 Diritti Speciali di Prelievo, altri 250 per sostenere il commercio internazionale. I paesi poveri, inoltre, riceveranno 50 miliardi di dollari di aiuti. Sulle “nuove regole” relative ai bonus e ai salari a livello globale, Brown ha spiegato che i numeri uno delle istituzioni finanziarie saranno nominati sulla base del “merito”.

Approvata la proposta congiunta dei leader francese Nicolas Sarkozy e tedesco Angela Merkel sui paradisi fiscali. Pronta una “lista nera” nonostante l’opposizione di alcuni Paesi, tra cui la Cina e diverse nazioni europee. Brown ha spiegato che ci saranno sanzioni contro quei paesi che non forniscono le informazioni richieste.

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Nel comunicato finale del vertice di Capi di Stato e di governo si legge: “Stiamo sostenendo una espansione fiscale concertata e senza precedenti che salverà o creerà milioni di posti di lavoro che sarebbero altrimenti stati distrutti, e che ammonterà, entro la fine dell’anno prossimo, a 5 mila miliardi di dollari; aumenterà la produzione del 4 per cento e accelererà la transizione ad un’economia verde”.

Si è giunti, dunque, ad una linea comune per affrontare la crisi, dopo una vigilia che ha visto scontri tra polizia e manifestanti, con il bilancio di un morto (per cause naturali) e di circa trenta persone arrestate.

Il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha fatto sapere di riporre le proprie aspettative soprattutto nel vertice del G8 che si terrà a luglio alla Maddalena e che sarà da lui stesso presieduto. Berlusconi, inoltre, è riuscito a far inserire un chiaro ed esplicito riferimento ad un “social pact”, ossia “un richiamo alla dimensione umana della crisi”. “Berlusconi – dicono ambienti vicini al premier – insiste sulla necessità di proteggere e sostenere coloro che soffrono la crisi e soprattutto chi perde il posto di lavoro”.

A margine del vertice è intervenuta la popstar Bob Geldof, promotore del Live Aid, per ricordare che al mondo esistono ampie sacche di povertà e regioni dove si vive con due dollari al giorno.


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