Filippine, Eugenio Vagni consegnato ad un altro gruppo di rapitori

di Angela Oliva

Nonostante gli scontri tra polizia e rapitori, avvenuti mercoledì pomeriggio, non è andata a buon fine la liberazione dell’ostaggio italiano Eugenio Vagni.

L’operatore della Croce Rossa, infatti, non sarebbe stato liberato, come era stato annunciato questa mattina, ma consegnato nelle mani di un altro gruppo di ribelli di Abu Sayyaf e trasferito in una zona dell’isola di Jolo molto più impervia. A confermare che Vagni è ancora nella mani dei rapitori è stato anche il capo della polizia locale Jesus Verzosa.

Intanto dalla Farnesina arriva la rassicurazione sullo stato di salute dell’operatore della Croce Rossa che soffre di ipertensione e ernia. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha confermato, infatti, che Vagni ha un problema di deambulazione e che cammina con molta difficoltà a causa dell’ernia ma che il suo stato di salute non è critico.

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