CASTELVOLTURNO. Si terrà il prossimo 18 aprile una manifestazione in ricordo delle vittime della strage degli immigrati, compiuta aCastel Volturno sette mesi fa.
Un appello che sarà fatto proprio dalla Rete antirazzista Campania. Da quella strage di camorra dello scorso 18 settembre, si è aperta la caccia ai camorristi ma anche agli immigrati senza permesso di soggiorno. I lavoratori immigrati che vi invitano a questa mobilitazione sono gli stessi stagionali che raccolgono le patate – scrivono i promotori della manifestazione – le donne straniere badanti con orari interminabili e salari da fame. Ma anche gli immigrati che sostengono in maniera determinante le casse dellInps, eppure rischiano di non vedere mai la pensione. È la logica spietata di chi vuole braccia ma non le persone.
Si parta da Castel Volturno, lappello, per abbattere i ghetti, per assicurare i diritti di cittadinanza, per emergere dalla clandestinità, per il ritiro del pacchetto sicurezza.
Alla Rete antirazzista, dicono gli organizzatori, ad oggi hanno aderito, tra altri, Dario Fo, Franca Rame e il coordinamento immigrati di tutta Italia.
Sette mesi fa, la strage di San Gennaro a Castel Volturno, eseguita dallala stragista dei casalesi per un regolamento di conti nellambito dello spaccio della droga, provocò la morte di sei ghanesi che, dopo i funerali, furono rimpatriati nella loro terra dorigine poco prima di Natale. Dopo qualche giorno dal raid di camorra, scoppiò una rivolta dei migranti contro lassassinio dei loro connazionali. Il 23 dicembre, alle 15.05, le salme partirono da Fiumicino dirette ad Accra, capitale del Ghana per far rientro a casa.