“Costruire una Cattedrale”, Enrico Letta presenta il suo libro a Caserta

di Redazione

Enrico Letta CASERTA. Costruire una cattedrale. Perché l’Italia deve tornare a pensare in grande. E’ il titolo del nuovo volume di Letta, dal 14 aprile in tutte le librerie per la collana Strade Blu di Mondadori.

“Un contributo alla riflessione sul futuro del Paese e del Partito Democratico in questi mesi così complessi e confusi. La cattedrale può così diventare la metafora di una comunità che accetta la sfida di contribuire, lavorando sodo e insieme, a un grande progetto condiviso e proiettato al futuro”. (dal blog www.enricoletta.it)

La presentazione del libro a Caserta si terrà l’11 maggio alle ore 19.00, luogo ancora da definirsi. Sarà questa anche l’occasione per presentare pubblicamente la compagine casertana dell’area Letta, quelli che hanno seguito la nuova corrente quasi da subito. Tra questi, antesignano in Terra di Lavoro l’onorevole Giuseppe Stellato. Un momento ed un motivo per fare riflessione e trarre qualche conclusione.

“Com’è noto, la presenza di Enrico Letta in Campania – commenta Stellato – credo che costituisca la novità più significativa dell’ultimo periodo. Attualmente le tre province della nostra regione, di Napoli, Salerno e Caserta hanno costituito intorno alla figura dell’Onorevole Letta dei gruppi significativi di consenso e di movimento elettorale, sicura base per un ulteriore rilancio della ideologia moderata e progressista nel centrosinistra campana e nazionale. Venendo più da vicino a Caserta, è innegabile l’interesse che ha suscitato l’area in questione: la stessa infatti sta creando in più direzioni sia fasce di consenso provenienti dall’ex Margherita, sia sensibilità vicine all’area riformista, che gruppi interi riconducibili ai Coraggiosi già vicini all’ex presidente della Provincia De Framciscis. In sostanza la nuova e consistente sensibilità che in tal modo si va formando potrà essere un collante significativo per lo sviluppo del Pd. Devo far presente che la mia scelta di aderire all’area Letta è stata frutto di una riflessione ponderata. In un momento in cui il Pd rappresenta al suo interno forti contraddizioni antitetiche, la scelta dell’area Letta consente di porsi nella condizione di chi guarda in avanti superando gli steccati ristretti delle provenienze. Tanto per essere chiaro, l’Area Letta non è un’area Ex ma è un’area effettivamente nuova”.

La visita di Letta è anche l’occasione per presentare una nuova unità. Ci tiene l’onorevole Stellato a sottolineare il rapporto costruttivo con le altre anime moderate del Partito Democratico di Caserta: “L’esperienza unificante già condivisa con Officina Democratica e Chicco Ceceri durante l’ultimo congresso provinciale del 14 ottobre, ben può continuare con questa nuova impostazione operativa. Le assonanze già evidenziate in sede congressuale costituiscono una sicura base su cui puntare per il rilancio di un’azione politica sul territorio. Ciò chiaramente, senza voler creare frizioni ma ponendo l’accento sulle caratteristiche differenziali rispetto ad altre componenti. In questa rinnovata ottica e prospettiva, l’unica cosa che posso garantire è ancora l’ impegno costante e teso ad affrontare i problemi del territorio. In questi due anni e mezzo circa di esperienza regionale non mi sono mai sottratto a dibattiti, confronti e battaglie su tutti i temi di interesse collettivo. Ho costantemente partecipato all’attività legislativa regionale sia in aula che in commissione, così come non ho mai fatto mancare il mio apporto nelle circostanze elettorali assumendo anche compiti di coordinamento in momenti non certo facili per la vita del partito. E’ evidente che lo stesso impegno profonderò nell’area Letta, cercando di contribuire alla sua crescita nonché alla formazione di gruppi di lavoro che rappresentino il punto di collegamento fra territorio ed istituzioni”.

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