CURTI. Alla scuola media G. Pascoli si è tenutalapresentazione del progetto Unicef. Accanto al regista Bernardino Nacca, il dirigente scolastico Maria Bianco, il Presidente di Unicef Caserta Emilia Narciso, il sindaco di Macerata Campania Luigi Munnoed il protagonista della pièce Marcello Sagliano.
Teatro ed impegno civile insieme per la salvaguardia dei diritti umani. Con il protocollo dintesa stipulato tra il comitato provinciale dellUnicef di Caserta e la Nuova Compagnia di teatro popolare di Macerata Campania, ha preso forma un nuovo e fecondo connubio di arte e solidarietà.
Partendo dalla commedia, in lingua italiana e in vernacolo, la compagnia teatrale, costituita da giovani talenti che si sono già distinti per la messa in scena di commedie come Bene mio Core mio, Na Santarella, Tetillo, ricorre allespressione artistica per sostenere chi, come lUnicef, con la presenza della prima linea, è al servizio dei popoli meno fortunati. Con la commedia Cardamone giovane in pensione in programma al teatro Fellini di Curti il prossimo 17 aprile, saranno raccolti fondi da destinare ai progetti che lUnicef sta attuando nella striscia di Gaza, la sanguinante fascia territoriale che ancora una volta, proprio di recente, è stata scenario di scontri. LUnicef presente sul campo tenta faticosamente di alleviare le sofferenze della popolazione civile palestinese, stremata non soltanto dalle conseguenze dirette della guerra ma anche dal blocco ai valichi della frontiera. Attualmente risulta impossibile ricostruire le case distrutte, disinnescare le mine o gli ordigni inesplosi, ripristinare le reti idrica e fognaria. La situazione è drammatica e gli sforzi da compiere a tutela dei diritti dei bambini sono notevoli, ma questo certo non scoraggia lUnicef.
I contributi alle iniziative promosse giungeranno da ogni parte. Quello della Nuova compagnia di teatro popolare sarà fra questi. Il successo della commedia e del fine sociale è già annunciato. Del resto è ancora vivo il ricordo della commedia Cani e Gatti di De Filippo, che fu portata in scena due anni fa raccogliendo vasti consensi. Lintero ricavato fu devoluto al progetto Unicef Maternità sicura in Sierra Leone.
«Quando si lavora in rete e le forze e le energie vengono incanalate in un sistema di parti ben integrate commenta la presidente dellUnicef Caserta, Emilia Narciso (nella foto) – allora raggiungere risultati per la salvaguardia dei diritti umani diventa un atto concreto e non intenzionale». «Con piccoli passi, ma compiuti con impegno, consapevolezza e sana organizzazione, anche le sfide più difficili – aggiunge Francesco Di Virgilio delegato alle attività culturali del comitato dellUnicef – possono essere vinte».