Estorsioni, 5 arresti contro il clan Egizio di Pomigliano

di Redazione

carabinieri NAPOLI. I carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito cinque ordini di custodia cautelare, emessi dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, per estorsioni aggravate dal metodo mafioso …

… commesse ai danni di imprenditori della zona di Pomigliano d’Arco, nel napoletano, nei mesi scorsi teatro di molti atti di intimidazione nei confronti di commercianti, imprenditori e anche di attentati contro la caserma dell’Arma.

L’indagine, avviata dai carabinieri con tecniche tradizionali e sulla base di informative, ha mostrato che un gruppo organizzato facente capo a Umberto Egizio, detto “‘O tedesco”, capo dello storico del clan che opera nel comune limitrofo di Casalnuovo, stava espandendo le proprie attività illegali, tenendo conto dei numerosi cantieri aperti a Pomigliano nell’ambito di progetti di riqualificazione di alcune aree.

Dai controlli capillari, in due cantieri edili, uno per una ristrutturazione residenziale, l’altro per un opificio, i militari dell’Arma hanno potuto individuare contatti tra la criminalità organizzata e le imprese per la richiesta di tangenti; nel caso della ristrutturazione, poi, durante i controlli hanno anche individuato gli estorsori con una parte del “pizzo” in tasca, ma ne hanno differito l’arresto per non compromettere le indagini. Per questa opera, gli emissari del clan avevano preteso 8mila euro, cioè il 10% del valore complessivo dell’appalto, e ne avevano già riscosso la metà. In un caso, i responsabili dei lavori erano stati anche portati a casa del capo zona del clan.

Numerosi gli indagati. All’arresto si è sottratto solo il fratello gemello di una delle persone finite in manette. Tra gli arrestati, Umberto Egizio e Tommaso Rega, figlio del capo dell’omonimo clan detenuto e all’ergastolo per omicidio.

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