Terremoto, Santulli presenta interrogazione al sindaco

di Nicola Rosselli

Paolo SantulliAVERSA. “Alla luce degli eventi sismici che si stanno avendo nel territorio abruzzese, in considerazione anche della sismicità del nostro territorio, …

… vorrei conoscere quali sono le iniziative adottate nel corso dei vari anni del suo sindacato per il monitoraggio della conformità prima delle strutture strategiche presenti nel territorio e poi per la verifica delle civili abitazioni, in particolare quelle già colpite dal sisma del 1980 e beneficiarie della Legge 219”.

Inizia con queste parole un’interrogazione del consigliere comunale Paolo Santulli. L’ex parlamentare centrista intende richiamare l’attenzione sugli edifici cittadini e continua, sempre rivolgendosi al primo cittadino normanno: “Laddove per motivi diversi non fossero state adottate iniziative di verifica e monitoraggio, in considerazione della responsabilità di cui la S.V. è investita, unitamente al consiglio comunale, le chiedo se non fosse possibile organizzare tali verifiche”.

Santulli sottolinea anche che la sua “preoccupazione è legata alla convinzione che la prevenzione è essenziale per evitare i drammi, cui stiamo assistendo in questi giorni” e, nello specifico, evidenzia: “In particolare penso all’Ospedale, alle scuole, soprattutto a quelle ospitate in fabbricati per civili abitazioni dove i carichi si sono moltiplicati, su tutti mi riferisco al II° Liceo Scientifico, all’Istituto Alberghiero, all’Istituto Mattei e alla storica sede del Liceo Cirillo, oggi succursale dello stesso istituto. Pur sapendo che la gestione delle Scuole Superiori dipende dalla provincia non per questo dobbiamo abdicare alle responsabilità politiche che riguardano la “vita”dei nostri figli”.

E conclude: “Ma in linea generale una verifica tecnica, come dicevo in premessa dovrebbe riguardare tutta la città, con esperti che si assumono la responsabilità di certificare l’agibilità e la qualità antisismica. Migliorare le condizioni di vita dei nostri concittadini è anche offrire loro garanzie di sicurezza rispetto ad eventi che possono, cambiare la vita di centinaia di migliaia di persone, se non prevenuti”.

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