La Facoltà di Ingegneria della Sun in aiuto degli studenti abruzzesi

di Redazione

Michele Di NataleAVERSA. “E’ nei momenti di difficoltà e nelle sciagure come quelle del terremoto che ha colpito così fortemente L’Aquila e tanti altri centri abitati limitrofi che si misura il senso di responsabilità e di solidarietà delle istituzioni portanti di un paese civile”.

Lo afferma il preside della Facoltà di Ingegneria della Sun, Michele Di Natale, sottolineando come la stessa Facoltà “ha sentito il dovere di essere a fianco delle altre istituzioni presenti a L’Aquila e di offrire la propria disponibilità per mettere a punto alcune iniziative di supporto”.

Dal punto di vista tecnico, la Facoltà, in cui sono presenti competenze in campo strutturale sismico, in campo geotecnico ed infrastrutturale, ha fornito direttamente al Dipartimento della Protezione Civile ed al REluiss (Rete di Labotatori sismici) i nominativi di diversi professori e ricercatori disponibili ad effettuare sopralluoghi per l’accertamento delle condizioni di stabilità dei fabbricati. Alcuni docenti saranno nei prossimi giorni sui luoghi del disastro per svolgere tale attività.

Superata la fase iniziale dell’emergenza si potrà poi collaborare per la fase di ricostruzione. In particolare, si metteranno a disposizione le competenze specifiche del Dipartimento di Ingegneria Civile nel campo del ripristino e della ristrutturazione statica di edifici in muratura e di edifici monumentali, nel campo delle strutture di fondazione e di stabilità dei pendii in aree sismiche ed anche nel settore dei sottoservizi cittadini (acquedotti, fognature ed altri impianti a rete) con le specificità ad essi richieste nelle zone a rischio di terremoto.

La Facoltà ha poi comunicato al rettore dell’Università dell’Aquila ed al preside della Facoltà di Ingegneria la disponibilità ad accogliere e mettere a disposizione di studenti e docenti in difficoltà le proprie strutture didattiche e scientifiche, consentendo di evitare una brusca interruzione delle lezioni, delle tesi di laurea in corso e di attività di ricerca.

“Numerosi colleghi sono in stretto contatto tra loro per concretizzare queste iniziative”, spiega Di Natale, che conclude: “Di questa Università italiana di cui negli ultimi tempi si parla sempre con un accento critico talvolta anche denigratorio, mi sembra di poter dire che nelle situazioni difficili viene fuori il suo vero volto che, a dispetto delle critiche negative, è quello di una istituzione capace di mettere in campo non solo le proprie competenze ma anche il suo grande patrimonio di valori umani”.

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