Il Museo Diocesano chiuso al pubblico durante la Giornate Fai

di Redazione

Cattedrale di AversaAVERSA. Il co-organizzatore delle Giornate Fai ad Aversa, Giuseppe Lettieri, invita i lettori di Pupia a riflettere sulla chiusura al pubblico del Museo Diocesano.

“L’unico bene istituzionalizzato, trattandosi appunto di un museo, è rimasto inaccessibile al pubblico. I gruppi di Salerno, Roma, provincia di Latina, del casertano, del napoletano, non hanno potuto vedere le tavole dell’Arcuccio o la magnifica Madonna con il Gonfalone e San Bonaventura di Solimena. Questo è il vero argomento su cui dibattere, per comprendere il perché sia stato chiuso. Io ho sentito varie voci e spiegazioni, ma manca credo una giustificazione ufficiale della Curia. Eppure il Vescovo Milano, nel dare il suo assenso a questa iniziativa si era mostrato molto entusiasta del tutto, e quindi appare assurdo aver trovato il divieto alle visite. Se così vogliamo far nascere una vocazione turistica in città, siamo partiti male. Per il resto credo che il successo di pubblico e gli elogi ricevuti portino senza dubbio ad archiviare con grande positività questa due giorni del Fai ad Aversa. Ai più distratti, ed anche ai critici da salotto poi ricordo che l’organizzazione, con grandi sforzi, è riuscita da sola ad aprire la metà di tutti i beni che sono stati aperti in Campania nelle altre province. Il tutto per amore verso la città, con grande spirito di abnegazione e in maniera volontaria, concetto quest’ultimo che a molti ‘aversanielli’ può sembrare strano, ma agli aversani no”.

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