Estorsioni, sequestrato il nuovo “Pink House”

di Redazione

PoliziaAVERSA. Gli agenti della Questura di Napoli hanno sequestrato del bar-pasticceria “Pink House” situato lungo viale Kennedy, ad Aversa, in procinto di inaugurazione.

La misura preventiva, emessa dal Tribunale di Napoli, è stata eseguita nei confronti di Vincenzo Vitale, 40 anni, proprietario del locale, latitante dal 31 ottobre 2007, quando la Procura di Napoli emise a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in quanto ritenuto affiliato al clan Cennamo, operante nei comuni di Crispano, Frattamaggiore e Frattaminore, capeggiato da Antonio Cennamo, 54 anni, detto “Tanuccio ‘o malommo”, attualmente detenuto.

Sia a Cennamo che a Vitale è contestato il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, per gravi fatti commessi in danno di un imprenditore che fu costretto a cedere a titolo gratuito il ristorante “Luxor Club” di Frattamaggiore che poi avrebbe preso anch’esso il nome di “Pink House”, sequestrato lo scorso 12 marzo.

A Vitale la polizia ha sequestrato, oltre al bar, tre conti correnti bancari e due autoveicoli per un valore complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro.

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