Verde urbano, Riformisti: “Lavori a ditta non presente nell’albo”

di Redazione

Municipio di Trentola DucentaTRENTOLA DUCENTA. “La crisi che stiamo vivendo, dovrebbe ancora di più, caricare di responsabilità i pubblici amministratori, che specialmente di questi tempi dovrebbero spendere denaro pubblico con assoluta parsimonia.

A Trentola Ducenta, invece, si continua a mettere in atto procedimenti amministrativi in spregio alle vigenti normative ed alle normative locali approvate in Consiglio Comunale dalla stessa maggioranza e spesso a dilapidare soldi senza ottenerne benefici per la collettività”.

Ad affermarlo il gruppo consiliare di opposizione dei Riformisti. I consiglieri Russo, Di Lauro e Fabozzi, in particolare si soffermano su due determine di affidamento lavori redatte dall’Area Tecnica: la numero 92 e numero 93 dell’11 febbraio scorso, riguardanti la liquidazione di due lavori di verde pubblico ad una ditta di Trentola Ducenta. “Considerato che le due fatture sono entrambe inferiori ai 5mila euro le procedure di affidamento sono regolate dal vigente regolamento per l’esecuzione dei lavori in economia che prevedono l’affido esclusivamente alle ditte abilitate alla categoria OS24 – Verde ed Arredo Urbano ed inserite nell’albo di fiducia istituito presso il Comune. Dagli atti risulta che per la categoria OS24 sono iscritte all’albo delle imprese di fiducia del comune di Trentola Ducenta altre ditte ma non quella presente nelle due determine, che quindi non poteva ricevere l’affidamento”.

Inoltre, i Riformisti sottolineano come “tutti gli affidamenti sul verde pubblico, sempre secondo il citato regolamento, dovrebbero essere assegnati mediante rotazione solamente alle quattro ditte sopraindicate. Il citato criterio di rotazione avrebbe dovuto favorire altre ditte a cui non è stato mai assegnato nessun affidamento. In altri termini le ditte discriminate e danneggiate da atti illegittimi, fermo restanti i risvolti penali, potrebbero chiedere i danni patiti all’amministrazione comunale che in un’eventuale contenzioso sarebbe sicuramente soccombente”.

E ancora, considerato che dai documenti non si evincono i luoghi di ubicazione dei lavori, i Riformisti annunciano che presenteranno, a breve, un’interrogazione a risposta scritta per farsi indicare i luoghi esatti dove tali lavori sono stati realizzati e successivamente andranno a verificare l’effettiva esistenza in opera delle essenze indicate negli ordini di servizio.

I tre consiglieri, infine, “consigliano” all’ufficio tecnico “di correggere la data 06-02-08 dei certificati di regolare esecuzione in quanto è precedente alle date dei rispettivi ordini di servizio emessi rispettivamente 03-04-2008 ed il 15-09-2008. In altri termini, i suddetti lavori risultano prima collaudati e poi successivamente commissionati alla ditta. Questo esempio dettagliato – continuano i Riformisti – serve a descrivere, ancora una volta, lo stato in cui operano alcuni uffici nevralgici del Comune, e la latitanza della parte politica che dopo tutto quello che è stato denunciato nei giorni scorsi sembra veramente non riuscire più a governare. Insomma, l’anarchia ha preso il sopravvento. Ci dispiace tanto per il fallimento del progetto iniziale ma soprattutto ci dispiace per i cittadini che in un momento particolare devono subire situazioni deplorevoli. Speriamo – concludono – che si ponga fine presto a tutto questo e che arrivi presto quell’atto di responsabilità che tantissimi cittadini stanno aspettando”.

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