Cammisa (PdCi): “Un fantasma alla luce del sole”

di Redazione

Domenico CammisaSANT’ARPINO. “Quando ho letto il comunicato stampa degli illustri professori di Filosofia Politica che aderiscono al Partito Democratico di Sant’Arpino, ho pensato di trovarmi di fronte al più classico scherzo di Carnevale.

La cosa, in verità, non mi ha meravigliato più di tanto visto il periodo. A questi esimi docenti, che sono rimasti tanto sorpresi dalla manifestazione di domenica scorsa del partito nel quale mi onoro di militare, da loro definito “un gruppuscolo, guidato da pseudo-dirigenti”, dico di andarci piano con i giudizi storici e parlare di liquidazione del movimento Comunista. Con queste affermazioni tanti di voi amici del Partito Democratico state rinnegando la vostra stessa storia e provenienza.

Al tempo stesso state rinnegando chi come Enrico Berlinguer ha fatto la storia d’Italia, chi come Peppino Impastato ha dato la propria vita per combattere la mafia, chi come i vari Ciuonzo, il professor Giuseppe Limone, Franco Lettera, l’avvocato Vincenzo Legnante e tanti altri hanno lavorato per la crescita e il miglioramento della nostra comunità. Cercherò ora di dare qualche risposta a questi illustri professori. Mi è stato chiesto cosa ci faccia in un’amministrazione di centro destra, e mi si è accusato di aver carpito la buona fede dei miei elettori. Ancora una volta si cerca di manipolare la verità. Oggi, come sempre, faccio parte di una coalizione civica, la stessa, “Alleanza Democratica per Sant’Arpino”, che si è sottoposta al giudizio dell’elettorato, con un programma chiaro, e ne ha ricevuto la fiducia. I miei elettori, come quelli delle altre forze politiche che fanno parte della maggioranza, sin dal primo momento erano a conoscenza di tutte le formazioni che componevano “Alleanza Democratica per Sant’Arpino”, grazie anche ad un bel 6X3 affisso a fine 2007.

Forse tale manifesto vi è sfuggito? A noi, invece, non è sfuggito il fatto che voi sotto le effigia del PD avete candidato esponenti provenienti da Rifondazione Comunista insieme ad altri provenienti da An. Mi si chiede un giudizio sulle scelte politiche dell’amico Alberto Plazza.

Ebbene per me sono tutte lecite in quanto il consigliere Plazza è sempre rimasto fedele al programma sottoscritto dalla nostra coalizione e votato dagli elettori. Situazione ben diversa rispetto a quella della passata consiliatura quando esponenti dell’allora Casa delle Libertà eletti all’opposizione in pochi mesi cambiarono ben 4 partiti e senza un minimo di ritegno fecero il salto della barricata, per sostenere una maggioranza che perdeva pezzi giorno dopo giorno salvando le poltrone degli allora amministratori.

Al di là di chiacchiere che si porta via il vento, come la gestione clientelare dell’attuale maggioranza (tutta da dimostrare), il dato politico che per i Comunisti Italiani di questi primi mesi di consiliatura è che mentre gli ex amministratori per anni hanno promesso la stabilizzazione di 5 Lsu, la giunta Di Santo in 8 mesi ha stabilizzato ben 15 Lsu, non andando certamente a sindacare sul loro voto alle passate elezioni amministrative.

Questo perché il PdCI di Sant’Arpino e l’intera maggioranza governano nell’interesse di tutti, consapevoli del fatto che una volta eletti bisogna fare il bene dell’intera comunità e non solamente dei propri elettori.

A questi scienziati della politica, a cui spero di aver dato i chiarimenti che mi chiedevano, io umile operaio metalmeccanico con un semplice diploma di perito industriale volevo domandare, sempre se posso osare tanto, ma conoscete la differenza fra una raccolta firme per una proposta di legge popolare e l’abrogazione di una legge varata dal Parlamento, che si può fare solo tramite referendum?

O forse oltre alla vostra storia state rinnegando anche la lingua italiana e la Costituzione del nostro Paese? In ultimo, ma se sono un fantasma, come avete fatto a vedermi?”.

Il consigliere comunale del PdCi Domenico Cammisa

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