Eco4, Verdi: “Si dipanano le nebbie sull’affaire rifiuti”

di Redazione

Verdi MONDRAGONE. “La vicenda Ce4-Ecoquattro che ha caratterizzato le precedenti amministrazioni Conte, inizia ad avere una definizione, almeno giudiziaria”. Così i Verdi del circolo “A. Langer” di Mondragone.

“Sono trascorsi 8 anni (marzo 2001) dalla prima ordinanza sindacale che affidò la raccolta rifiuti al Ce 4, ed arrivano le prime condanne per l’ex presidente Valente ed altri. E sempre 8 sono gli anni trascorsi da quando denunciammo alla Procura della Repubblica ( dicembre 2001), gli stessi fatti che oggi vengono confermati dal Tribunale. Il tempo è galantuomo. Il nostro, evidentemente, non è un interesse rivendicativo bensì Politico. E per le responsabilità politiche bisogna attendere ancora un poco, sebbene la Presidenza del Consorzio è stata sempre rivendicata, con orgoglio, dal centrodestra locale”.

“Tanto che Valente è stato, fino al suo arresto, il coordinatore di collegio di Forza Italia”, ribadisce Giancarlo Burrelli, leader dei Verdi, che aggiunge: “Ciò che ci preme sollecitare, invece, è che l’esperienza passata sia di insegnamento e le responsabilità di allora, che tanti danni hanno arrecato al nostro territorio ed a Mondragone, vengano finalmente stigmatizzate. Pensiamo alle esangui casse comunali che, in previsione del Bilancio, ci costringono a vendere i ‘gioielli di famiglia’, come afferma il sindaco Cennami nella relazione ad esso allegata. Una scelta indispensabile? Ma anche indigesta se, come risulta dagli atti, non si comprende chi ha fatto i debiti e per quale obiettivo vendiamo, ad esempio, la Farmacia comunale. Il lamento che stiamo senza soldi va avanti da un anno, ma non abbiamo capito per quale motivo e, principalmente, per colpa di chi. La gestione rifiuti, che inizia ad avere dei responsabili certi? O il contenzioso con l’Ati sled – servizio idrico? Nella relazione al Bilancio già si accenna al passaggio al Consorzio idrico. Siamo già rassegnati a soccombere alla Mondragone acque, come abbiamo fatto con la Napoletanagas? Altra vicenda meritevole di approfondimento serio (altri 8 anni?). Quando c’è una crisi bisogna uscirne e necessita di uno sforzo collettivo. Uno sforzo consapevole e partecipato che richiede chiarezza e analisi delle responsabilità. Noi speriamo che il sindaco Cennami voglia farlo. Speriamo di avere informazioni nette. Ad esempio da una Commissione di Accesso, araba fenice, che dopo tanti mesi di indagine, non si è ancora pronunciata. Da una Amministrazione ripiegata sul quotidiano senza un progetto futuro. Da una Politica locale semplicemente assente. Non possiamo affidarci solo ai Tribunali per conoscere le nostre vicende amministrative”.

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