Stupri su minori, Napoli invoca le ronde. Iervolino: “Non è soluzione”

di Antonio Taglialatela

Pasquale ModestinoNAPOLI. Dopo l’escalation di violenze sessuali su minori, a Napoli i cittadini chiedono l’istituzione di ronde nei quartieri. “Visto che lo Stato non fa niente, allora tocca a noi difenderci”, affermano alcune persone, esasperate e impaurite per i propri figli.

Ma sulla questione interviene il sindaco Rosa Russo Iervolino, per la quale le ronde non sono una soluzione. “Il questore di Napoli ha detto esplicitamente ‘sono problemi che non si risolvono con le ronde e spero anzi che non ci siano’. Dobbiamo stare attenti a non rispondere ai problemi con pseudosoluzioni”, afferma il primo cittadino, che aggiunge: “Vero è che le zone delle stazioni sono sempre poco sicure però che un fatto del genere avvenga in piazza Poderico, di pomeriggio, è incredibile e inaccettabile”.

E a chi le chiede se un episodio come quello della violenza sul 12enne sia frutto anche del degrado ambientale di alcune zone, risponde: “Noi possiamo rendere la piazza bellissima ma quello che succede a piazza Poderico può succedere anche in una ristrutturata piazza Garibaldi. In questi casi c’entra l’educazione interiore, il sentimento della gente”.

Proprio sul bambino stuprato, per il quale è stato arrestato nei giorni scorsi Pasquale Modestino (che resta il carcere, il gip ieri ha convalidato la custodia cautelare), la Iervolino commenta: “Senza dubbio sentirò i familiari del bambino. Stiamo cercando di fare le cose con il massimo garbo, credo che la cosa migliore che sia stata fatta sia quella di affiancargli uno psicologo, ma anche la famiglia ha bisogno di meno luci, meno rumore, tanta delicatezza e vicinanza”.

Intanto, la protezione civile della Provincia mette in campo gli “Angeli” che da lunedì distribuiranno volantini fuori le scuole per chiedere di denunciare i pedofili.

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