Omicidio Meredith, 8mila euro di risarcimento per Patrick Lumumba

di Angela Oliva

Patrick LumumbaPERUGIA. La Corte di Appello penale di Perugia ha assegnato 8mila euro di risarcimento per Patrick Lumumba, arrestati il 6 novembre del 2006 per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.

Il musicista congolese era rimasto in carcere per 14 giorni poiché era stati tirato in ballo da Amanda Knox che affermò: Ricordo confusamente che Patrick ha ucciso Meredith”. Le indagini poi dimostrarono l’estraneità assoluta di Lumumba che fu scarcerato e per tale errore giudiziario il suo legale Carlo Pacelli chiese 516mila euro di risarcimento “per un giusto risarcimento per la ingiusta detenzione sofferta, con il carico di conseguenze familiari, sociali ed economiche che alla stessa ne sono inesorabilmente ed irreparabilmente conseguite”.

Di fronte a tale esiguo risarcimento il legale ha annunciato che ricorrerà in Cassazione: “Ottomila euro è un risarcimento irrisorio. Ricorreremo in Cassazione. Già da un primo esame della motivazione emerge la assoluta ingiustizia della medesima. Pur riconoscendo che il criterio meramente aritmetico – spiega l’avvocato Carlo Pacelli in una nota – non ristorerebbe adeguatamente il danno subito dall’odierno ricorrente, dovendo considerare che il predetto era incensurato e che il delitto che cagiono l’arresto ebbe notoriamente una rilevanza mediatica eccezionale, onde quelle che sono le normali conseguenze negative di un’ingiusta carcerazione hanno sicuramente inciso sul Diya più profondamente di quanto avviene nella generalità dei casi simili, arriva poi a liquidare in favore di Patrick la misera somma di 8 mila euro. Nessun riconoscimento del danno patrimoniale, nessun riconoscimento del danno alla salute, danno all’immagine non adeguatamente valorizzato. Quella di Patrick non è una protesta puramente economica, – conclude l’avvocato Pacelli – ma è profonda indignazione per lo svilimento di quella che è stata e continua ad essere una stigmatizzante, tragica e dolorosissima vicenda umana, personale e familiare”.

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