Milano, arrestato per ‘stalking’ ma c’è anche l’ombra di un delitto

di Redazione

 MILANO. Un imprenditore del settore grafico, Stefano Savasta, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Milano con l’accusa di stalking, ossia di molestie continuate ai danni della sua ex, ma sospettato soprattutto di aver fatto letteralmente sparire il nuovo compagno della donna.

Per ora è in cella per le molestie ma l’accusa potrebbe diventare di omicidio, in quanto Stefano Cerri, 47 anni, ultimo compagno della donna, anch’egli imprenditore, risultairreperibile dal 10 dicembre dello scorso anno.

Il fatto riguarda minacce e percosse continuate per 14 anni ai danni di Ivana F., sua segretaria che alla fine del 2006 decise di troncare la relazione. Da allora è stata perseguitata da una gelosia ossessiva che avrebbe portato Savasta, oltre a spiarla con una cimice ed un rilevatore satellitare,a compiere una escalation di reati raccapriccianti: le avrebbe fatto bere un liquido estratto dalle viscere di un topo morto, l’avrebbe legata a una sedia mostrandole una pistola e minacciandola, avrebbe pagato altre persone per farla pedinare e, in un caso, picchiare fino a far sparire il suo nuovo compagno.

Il 50enne è imputato per violenza privata, lesioni personali gravi, estorsione, rapina, ma l’accusa di omicidio volontario non rientrerebbe tra le contestazioni.

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