Inchiesta Unabomber, archiviata posizione Zornitta. Si riparte da zero

di Angela Oliva

Elvo ZornittaTRIESTE. Per mancanza di elementi sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio, è stata accolta la richiesta di archiviazione della posizione di Elvo Zornitta, unico indagato dell’inchiesta.

Sull’ingegnere di Azzano Decimo si sono concentrate le indagini negli ultimi anni ma senza alcun esito Zornitta, infatti, era considerato il responsabile degli attentati compiuti da Unabomber negli ultimi 14 anni nella zona del Nord- Est. Tre anni fa Zornitta aveva ricevuto un avviso di garanzia e circa due anni fa era comparso davanti al Gip di Trieste. Durante l’incidente probatorio emerse che il paio di forbici rinvenute nell’abitazione dell’ingegnere non coincidevano con quelle che avevano tagliato il lamierino trovato in un ordigno inesploso. A quel punto la Procura di Trieste stabilisce che il lamierino è stato manomesso dopo il sequestro, aggravando così la posizione dell’indagato.

Oggi, invece, arriva la decisone il Procuratore della Repubblica di Trieste Michele Dalla Costa: “E’ la soluzione più soddisfacente, visto lo stato dell’attività di indagine e l’ipotesi di un’eventuale alterazione di un reperto importante quale il lamierino recuperato da un ordigno inesploso attribuito allo stesso Unabomber. L’ipotesi è tuttora al vaglio della magistratura di Venezia. Questa soluzione, inoltre – ha concluso – qualora dovessero emergere nuovi elementi, consente di riaprire il caso o i casi su tutti o sui singoli episodi attribuiti a Unabomber”.

Per Zorniutta è la fine di un incubo: “Adesso è finita per davvero. Stento ancora a crederci. Temevo un colpo di coda; avevo paura che si verificasse qualcosa che impedisse l’archiviazione. Non mi sembra nemmeno vero”.

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