Crisi, vertice Napolitano-Berlusconi. Draghi: “No a ingerenze sul credito”

di Redazione

Giorgio Napolitano e Silvio BerlusconiROMA. Un’azione incisiva e coesa da parte dell’Unione Europea. Questo, secondo il occorre per far fronte presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Silvio Berlusconi, occorre per far fronte alla crisi e garantire l’operato dei mercati finanziari a sostegno dell’economia.

Napolitano e Berlusconi si sono incontrati oggi al Quirinale per discutere dei temi del prossimo Consiglio Europeo di Bruxelles e in particolare la crisi economica e la preparazione del G20 in programma a Londra il prossimo 2 aprile. Nel pomeriggio, il premier ha poi incontrato a Palazzo Chigi il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. In arrivo 70 miliardi di aiuti per piccole e medie imprese attraverso l’approvazione di un fondo di garanzia da parte del governo.

Intanto, oggi il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha lanciato un nuovo allarme sulla difficile congiuntura che attende il nostro Paese e si è detto contrario all’ipotesi di controllo da parte dei Prefetti sulle banche e, quindi, ad ingerenze politico-amministrative nelle valutazioni del merito di credito di singoli casi. “Gli interventi adottati dalle banche centrali e dallo Stato – ha commentato Draghi – hanno evitato il collasso del sistema, ma non ancora portato chiarezza nei bilanci di quelle banche che più hanno investito nei titoli che chiamiamo tossici”.

A replicare il leader della Lega Umberto Bossi, per il quale “il problema non è il governo, sono le banche”. Proprio le banche, secondo il ministro per le Riforme, “devono garantire di aiutare le imprese, che non ce la fanno perché non hanno lavoro e non hanno più soldi, rischiano lo scatafascio. Bisogna essere certi che le banche applichino un criterio equilibrato per aiutare le imprese”.

Dall’opposizione, il Partito Democratico accusa il governo di annunciare più volte la stessa cosa e propone, con una mozione, di allentare il patto di stabilità degli enti locali.

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