Champions: Iaquinta e Del Piero non bastano, Chelsea qualificato

di Redazione

RanieriLa Juventus viene eliminata agli ottavi di finale di Champions League, un’eliminazione che però non rispetta i valori visti in campo nelle partite di andata e ritorno.

Un’eliminazione scottante. Serviva l’impresa, ribaltare la rete subita all’andata non era difficile ed il cuore bianconero ha lottato fino in fondo, fino a che Drogba non ha siglato la rete del 2-2. Ranieri schiera un 4-4-2 con Buffon in porta, sulla fascia sinistra della difesa Molinaro, mentre sulla destra Grygera al centro la coppia difensiva formata da Chiellini e da Mellberg, quest’ultimo titolare a causa dell’assenza di Le Grottaglie. A centrocampo i centrali sono Tiago e Marchisio schierati in campo nel difficile compito di fermare l’asse Ballack Lampard, mentre sugli esterni ci sono Nedved, alle prese probabilmente con la sua ultima stagione agonistica, e Iaquinta che parte più arretrato, in attacco la coppia che ha regalato tante soddisfazioni ai tifosi bianconeri formata da Del Piero e Trezeguet.

Hiddink vuole l’impresa e mette in campo un 4-4-2 con Cech tra i pali, la difesa composta da Bosigwa, sulla fascia destra, Terry ed Alex centrali e Cole sulla sinistra. Obi Mikel è il vertice basso di centro campo che sostiene le giocate di Lampard. Ballack ed Essien,in attacco una delle coppie più prolifiche, attualmente, a livello europeo, formata da Drogba, rigenerato da Hiddink, ed Anelka.

La Juve entra in campo con un atteggiamento molto aggressivo tenendo alto il baricentro e mettendo in difficoltà Lampad e Ballack. Grande lavoro lo svolge in particolare Nedved che con la sua velocità riesce facilmente a mettere in condizioni favorevoli i due attaccanti Del Piero e Trezeguet ma è proprio il ceco a lasciare il campo dopo 14 minuti a causa del riacutizzarsi del dolore dopo u no scontro di gioco, al suo posto entra Salihamidsic. Al 19’ ecco la svolta che fa sognare i bianconeri, splendida azione tra Trezeguet e Iaquinta con il francese che mette Iaquinta solo davanti al portiere, per l’ex Udinese è un gioco da ragazzi metterla dentro sull’uscita del portiere, 1-0 Juve. Il goal effettuato carica i bianconeri ed in particolare Del Piero che prima ,al 22,prova una fucilata dalla distanza che Cech riesce a mandare in angolo e poi, al 27’, calcia una punizione stile Juventus-Zenit che però, in questo caso, finisce centrale. I bianconeri calano verso il finire della frazione e così si rendono protagonisti i blues, Drogba al 45′ batte una punizione che Buffon para sulla linea, anche se dai replay, sembra evidente che il portiere italiano pari al di la della linea, l’arbitro non concede il goal, che però arriva al 46 gelando l’Olimpico di Torino, Lampard prova la conclusione da lontano che va a finire sulla traversa,la palla sbatta sulla linea ed Essien ne approfitta mettendo in rete la palla dell’1-1, così finisce il primo tempo.

La ripresa vede una fase iniziale in cui pare evidente che la Juventus accusi il colpo, finire il primo tempo in vantaggio di una rete avrebbe sicuramente dato molta carica e chissà forse i bianconeri, si sarebbero anche qualificati. La prima azione degna di nota della seconda frazione è quella che vede protagonista Frankie Lampard che su punizione costringe al rinvio di pugni Buffon, al 54′ è invece Drogba, sempre su punizione, a impensierire Buffon. Del Piero al 61′ sfrutta un ottimo cross di Salihamidsic e di testa cerca di battere Cech che però si fa trovare preparato, solo un minuto dopo Ranieri inserisce Giovinco togliendo Iaquinta che fino allora era stato il migliore in campo. Al 65′ c’è un’azione corale spettacolare da parte della Juventus, una serie di passaggi che portano Del Piero al cross che preciso Trezeguet gira in rete,solo un grande Cech riesce a mettere in angolo. Al 71′ c’è l’episodio chiave della gara, Chiellini, già ammonito, commette fallo su Drogba, per l’arbitro è un fallo che vale il secondo giallo, la Juventus è in 10, malgrado ciò, un minuto dopo, Balllack commette un ingenuo fallo di mano sulla punizione di Del Piero, per l’arbitro è rigore che lo stesso capitano bianconero trasforma con freddezza. Siamo sul 2-1 ma malgrado l’uomo in meno il cuore dei torinesi ottiene una nuova speranza. Totale protagonista dell’ultima frazione di gioco è Giovinco che sembra prendere in mano la squadra ed al 77′ prova dopo una straordinaria serpentina prova da lontano ma il suo tiro è deviato da Terry. E proprio quando la Juve sembra vicina all’impresa Drogba, all’83’, zittisce tutti e su cross di Bosigwa batte in spaccata Buffon portando sul 2-2 i suoi. La Juve si spegne e l’ultima azione è sempre degli inglesi con Belletti che si divora un goal davanti a Buffon. I bianconeri dimostrano spirito combattivo e non si abbatte finché Drogba non mette dentro la palla del 2-2.

Ranieri a fine gara dirà: “E’ una sconfitta amara, l’espulsione di Chiellini ci ha penalizzati”. Il migliore in campo dei bianconeri è Del Piero, vera anima di questa squadra mentre il peggiore è Chiellini che di certo poteva risparmiarsi l’espulsione. C’è invece tanta soddisfazione da parte degli inglesi che credevano nel passaggio del turno, il migliore in campo è Drogba, vero leader e trascinatore dei Blues, mentre uno dei meno perfetti, perché bisogna dirlo che il Chelsea è riuscito con il gruppo a passare questo turno, è Cech che a volte, specie nelle uscite, sembra insicuro.

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