CamUrrà e Wwf propongono un regolamento sul verde urbano

di Redazione

 GRICIGNANO. L’associazione CamUrrà e il Wwf Agro Aversano-Napoli Nord-Litorale Domizio, a seguito di diversi incontri di studio sul tema dell’utilità del verde urbano, …

… hanno messo a punto un regolamento che disciplina le modalità di tutela e incremento del verde pubblico, finalizzato al contenimento delle forme di inquinamento atmosferico e acustico e indirizzato agli organi competenti del Comune di Gricignano.

“Tale documento – scrivono le associazioni – scaturisce dalla volontà di tutelare la qualità delle piante esistenti e suggerire le linee guida sull’impianto di nuove specie vegetali, evitando di ricorre ad interventi che risultino, per quanto esteticamente apprezzabili, scarsamente utili al mantenimento degli equilibri ecologici dell’ecosistema urbano”.

Le associazioni citano come esempio la piantumazione realizzata in corso Umberto I con l’impianto della specie “Washingtonia filifera” (Palma della California) originaria delle zone miti dell’America Settentrionale che, come si è potuto constatare, non riesce a sviluppare le sue naturali condizioni di vita nell’ambito del nostro ecosistema mediterraneo. “Ne è prova – affermano – la totale assenza di fioritura nonché la notevole proliferazione di attacchi da parte di parassiti. Condizione, quest’ultima, derivante dall’assenza dei predatori naturali degli insetti che aggrediscono queste specie”.

CamUrrà e Wwf suggeriscono, nel caso di nuove piantumazioni, di ricorrere a specie che siano fondamentalmente autoctone in quanto capaci di resistere agli attacchi parassitari in maniera naturale. In particolare, per quel che riguarda gli aspetti ecologici, è consigliabile il Quercus Ilex (Leccio), un sempreverde che presenta: assenza di frutti legnosi (coni o pigne); chioma in grado di attutire e attenuare i rumori, e di garantire un’ottimale regolazione degli equilibri idrogeologici e microclimatici (assorbimento dell’umidità, zone d’ombra, ecc.); capacità di assorbimento dei metalli pesanti e degli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) presenti nell’aria.

Una scelta, quella del leccio, – spiegano – che non richiede particolare impegno in virtù della sua massiccia presenza sul nostro territorio, figlia della saggezza popolare dei nostri antenati che, a ragion veduta, hanno pensato bene di ricorrere a questa specie per adornare le strade e le piazze dei nostri paesi. Esempio lampante di tale filosofia la si ritrova in Piazza Municipio con alberi che da sempre hanno fatto da scenografia naturale a quegli eventi che scandiscono la storia del nostro paese”. “Tuttavia, – concludono le associazioni – con enorme rammarico, nel corso degli ultimi anni si è dovuto assistere impotenti, a Gricignano, alla decimazione di questi alberi e pertanto è impegno primario dell’associazione CamUrrà e del Wwf far si che il Comune si doti di uno strumento concreto di salvaguardia dell’ambiente e in particolare del verde urbano”.

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