“Ricomincio da tre”, progetti formativi a Piedimonte Matese

di Redazione

 PIEDIMONTE MATESE. Il Centro di Formazione Professionale Regionale di Piedimonte Matese sta avviando una serie di percorsi formativi denominati “Progetto Ricomincio da tre”, …

… con l’Obiettivo generale di fornire e/o accrescere le competenze di base dell’utente, ovvero quell’insieme complesso di competenze/abilità, richieste nei diversi contesti in cui la vita adulta si realizza.

Alla competenza alfabetica funzionale, ha spiegato il Responsabile del Centro Regionale, dottor Michele Santoro, è necessario far seguire anche competenze relative ai linguaggi formalizzati della matematica e a quelli delle nuove tecnologie informatiche. Il Centro di Formazione di Piedimonte Matese opera allo scopo di fornire il servizio di formazione professionale al territorio dell’alto casertano, a favore di quei soggetti che volessero programmare il loro ingresso e/o la loro permanenza nel mondo del lavoro attraverso l’accrescimento delle competenze e del sapere. L’attività del centro ha visto ad oggi la realizzazione di numerosi corsi finalizzati alla preparazione di diversificate professionalità in particolare nei settori dell’artigianato e del commercio.

“Data l’esperienza maturata nel tempo – ha ricordato Santoro – il centro ha elaborato l’idea di intraprendere attività formative che proponessero modelli flessibili di formazione non formali, per una maggiore efficacia della struttura sul territorio casertano e che si affiancasse a interventi socio-culturali. L’azione formativa proposta ha una funzione sociale essenziale per recuperare una condizione culturale e professionale, senza la quale non è possibile affrontare le transizioni iniziali e ricorrenti richieste sia per l’esercizio di una cittadinanza attiva, sia per un percorso ‘verso’ e ‘nel’ mercato del lavoro, nonché per prevenire fenomeni di esclusione e di marginalità. L’ipotesi di lavoro mira a mettere a disposizione della comunità locale un’offerta formativa non formale tesa ad arginare l’esclusione sociale, a ridurre la dispersione scolastica e a produrre l’inclusione sociale, il reinserimento scolastico e professionale. Il progetto formativo informale – continua Santoro – è stato possibile realizzarlo grazie all’impegno del dirigente del settore tecnico amministrativo di Caserta, dottor Elpidio Di Caprio, che, con la collaborazione del dirigente del servizio Giovanni Antuono, hanno ritenuto coinvolgere le sedi periferiche della Stap provinciale per la realizzazione pratica dell’importante strumento formativo a servizio della cittadinanza”.

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