Terra Nostra: “I lavori di restyling non finiscono mai”

di Redazione

Pasquale Costagliola CASERTA. I lavori di restyling non finiscono mai per Caserta con tutte le problematiche ad esse connesse.

Così in questa ottica il Corso Trieste, che necessita della rifacitura del basalto e la stessa piazza Dante ancora senza forma s’apprestano ad essere di nuovo chiuso in contemporanea con via Cesare Battisti che deve essere trasformato in breve tempo in un’isola pedonale.

“La ristrutturazione tormentata – ha affermato il Presidente dell’Associazione culturale ed ambientalista Terra Nostra, Pasquale Costagliola – è il preludio agognato ad uno spazio pedonale complessivo del centro storico. Tutto questo movimento rimane per il momento senza alcuna sicurezza o chiarezza. Si aspetta – sottolinea – una delibera di giunta che deve indicare anche i percorsi alternativi e sostitutivi per chi entra e per chi deve uscire da Caserta con l’apertura dei nuovi (vecchi) cantieri. Sul destino di via Cesare Battisti, poi, sono stati interpellati Ascom e residenti mentre una componente sociale lamenta di essere “inaudita altera pars”.

Si tratta della cooperativa Casertana di Servizi che con il presidente Michela Cerreto paventa la fine delle attività lavorative per cinque addetti. Infatti – ha aggiunto Costagliola – oltre a via Cesare Battisti, la Casertana servizi ha la gestione dei parcheggi nel tratto a ridosso del cantiere di via Dohuet, una zona ghettizzata dove non c’è nessuno al di fuori degli abusivi dediti alla vendita di souvenir. Al momento alcuna alternativa di lavoro è stata indicata da palazzo Castropignano – lamenta l’esponente ambientalista – per questa cooperativa malgrado la convenzione stipulata con il comune e rinnovata automaticamente”. Per Cerreto si tratta di “…Un atteggiamento discriminatorio se si considera al confronto la posizione privilegiata concessa alla società di Pagano che utilizza come parcheggio un area, quella del mercato, che dovrebbe essere un cantiere. In periodo di crisi – ha aggiunto Cerreto – i pochi posti di lavoro sembrano un miraggio e rischiano di svanire per questo chiediamo di avere una nuova e sostitutiva concessione e di essere collocati a piazza Vanvitelli per la custodia di parcheggi che fanno corona alla piazza nella parte di via Leonetti”.

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