L’Asso Artigiani Imprese lancia proposta di legge su Ecomusei

di Redazione

da sin. De Lucia, Piccinelli e VentreCASERTA. L’Asso Artigiani Imprese di Caserta si fa promotrice, in stretta collaborazione con la Lipu, di un progetto di legge regionale sull’ecomuseo.

L’iniziativa è stata presentata nel corso del convegno inaugurale della manifestazione “i Gioielli della provincia di Caserta”, in programma fino a luglio prossimo.

“L’ecomuseo – ha spiegato il presidente di Asso Artigiani Imprese Nicola De Lucia – interviene sullo spazio di una comunità, nel suo divenire storico, proponendo come oggetti del museo non solo gli oggetti della vita quotidiana, ma anche i paesaggi, il saper fare, l’architettura, le testimonianze orali della tradizione e via dicendo”. Quindi, ha aggiunto: “Le esperienze ecomuseali in Italia sono numerose e spesso molto diversificate, anche per le divergenze interpretative da parte dei soggetti promotori. Vale la pena ricordare che, accanto ad iniziative isolate, esistono reti di ecomusei, in fase di espansione, realizzati sulla base di leggi regionali specifiche”.Per Matteo Palmisani, presidente della Lipu Campania: “La Campania non ha una normativa a riguardo, a differenza di altre regioni d’Italia. Abbiamo appoggiato in pieno l’idea partita dall’Asso Artigiani Imprese perché ci crediamo, sfiduciati dalle risposte del mondo politico. Infatti, nel nostro territorio ci sono delle tipicità che non vengono assolutamente protette”.

A condividere il progetto, personalità del mondo istituzionale, universitario e sindacale che sono intervenute alla tavola rotonda sul tema “Economia, cultura e turismo, volano per lo sviluppo” nello splendido scenario del Monastero Verginiano di Formicola. Per il vicepresidente della commissione affari costituzionali al Parlamento Europeo Riccardo Ventre: “Questa iniziativa è lodevole perché permetterà di conoscere tanti gioielli nascosti. Usando queste iniziative, certamente, si può valorizzare la nostra provincia”. Quindi, il preside della Scuola di Alta Formazione Jean Monnet Gian Maria Piccinelli che ha coordinato i lavori: “L’università è coinvolta in questa circostanza perché è uno degli attori fondamentali per lo sviluppo del territorio. Noi trasferiamo ai giovani delle competenze perché saranno loro gli attori della crescita economica”. Loredana Conti, dirigente del settore Musei della Regione Campania, punta poi sull’importanza dell’ecomuseo per l’economia locale, dal momento che “può essere da volano per lo sviluppo, ma al tempo stesso una risorsa per creare posti di lavoro”. Per il segretario provinciale della Uil Antonio Farinari “è importante puntare su quelle che sono le nostre potenzialità e promuoverle anche all’esterno, in modo da superare la crisi che investe il mondo intero, ma che tocca in modo particolare la provincia di Caserta”.

La manifestazione “i Gioielli della provincia di Caserta” si avvale del patrocinio dei Ministeri dell’Agricoltura e dei Beni e le Attività Culturali, della Giunta regionale della Campania, della Provincia, dell’Ept e del Corpo Consolare di Napoli. Quindi, la Seconda Università di Napoli e il Sacro Militare Ordine Costantiniano. Tra i comuni che sostengono l’iniziativa: Caserta, Aversa, Capua, Casagiove, Cellole, Formicola, Maddaloni, Roccaromana, San Felice a Cancello, Santa Maria Capua Vetere e Sessa Aurunca.

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