CARINARO. “L’amico Giuseppe Zampella, nelle sue ultime dichiarazioni, ha più volte parlato dell’unione del gruppo Udc con l’associazione socio-culturale ‘Insieme’. …
… Ci tengo a far presente che attualmente non è stato definito nessun tipo di accordo tra i due schieramenti”. A parlare è Marco Francesco Eramo, giovane esponente dell’Udc, che, dunque, smentisce le voci circolanti circa una già avvenuta “alleanza” in vista delle amministrative di giugno. “In questo periodo – aggiunge Eramo – il gruppo Udc, insieme al referente principale e consigliere comunale, avvocato Tommaso Comparone (nella foto), sta tenendo una serie di incontri con personaggi della politica locale ed insieme si sta cercando di trovare dei presupposti giusti e validi per poter far nascere un nuovo soggetto politico volto a comportare un cambiamento radicale a Carinaro”.
Secondo Eramo, “è ormai evidente sul volto della gente l’amarezza di questi cinque anni di amministrazione. Masi ha deluso tante persone che in esso hanno riposto fiducia e speranza per delle buone aspettative. Per strada c’è chi si lamenta per i Puc, per l’ampliamento del cimitero, per i lavori di riqualificazione del centro urbano che hanno posto deviazioni per strade alternative non asfaltate e piene di buche. E ancora, la selezione nel servizio civile che ha visto l’assunzione di giovani apparentati con gli amministratori”.
Rivolgendosi all’esponente del Pdl, Giuseppe Zampella, Eramo afferma: “Caro Zampella, ti do ragione quando dici che l’esperienza politica di Masi e Sglavo è salda a tener fede ad un progetto politico basato sulla continuità e cambiamento. Ma cambiamento da male in peggio? Forse è meglio prendere in considerazione le affermazioni di qualcuno che incessantemente continua a ripetere un monito che serve a suscitare gli animi della gente a voltare pagina: ‘Ho visto eleggere Masi sindaco per la prima volta nel lontano 1970. Dopo 38 anni lo rivedo di nuovo sindaco; ma quello che di più suscita scalpore è che in tutti questi anni non ho visto mai migliorare niente’”.
