Consulenze in Regione, Sagliocco: “Serve chiarezza, soprattutto in giunta”

di Redazione

Giuseppe SaglioccoNAPOLI. “Che sia più che necessario aprire una riflessione ed un chiarimento, perché no anche in Aula, sulla questione delle consulenze del Consiglio Regionale, peraltro già ridotte nell’ultimo anno del 30% può avere una sua logica”.

Lo afferma il presidente della Commissione Consiliare Speciale di Controllo delle Attività della Regione e degli Enti Collegati e dell’Utilizzo dei Fondi Giuseppe Sagliocco. “Premettendo però che, al di là dell’ incidenza media delle consulenze sul Bilancio degli enti (che oscilla tra lo 0,5 e l’1,5 dello stesso) si tratta in molti casi di legittimi incarichi di natura fiduciaria, va annotata, questa volta una sostanziale differenza tra quanto accade in Consiglio Regionale, dove le stesse sono pubblicate in evidenza sul relativo Portale Web e quanto accade in Giunta, sul cui sito web di questa pubblicazione non v’è traccia, malgrado i commi 18 e 54 dell’articolo 3 della Legge 244 del 2007 la imponga. Il tutto, scopriamo spulciando il sito del Ministero della Funzione Pubblica, nonostante la sola Giunta Regionale della Campania occupi da sola ben 30 pagine delle 168 relative all’elenco 2007-2008 delle consulenze negli enti pubblici italiani, lista che comprende Regioni, Asl, Comuni, Province ed altro. Se è vero dunque che il cittadino si chiede quante, quali sono e quale peso economico abbiano le consulenze del Consiglio Regionale è anche vero che si ponga, senza però trovare risposta, la stessa domanda rispetto alla Giunta, crocevia di incarichi e consulenze proprie e indotte (Asl, Società Miste, Enti Strumentali e quant’altro) che per mole e costi (di cui nulla è dato sapere) non trova certo termini di confronto con il Parlamentino campano dove, comunque, un approfondimento della questione va assolutamente realizzato e col massimo rigore”.

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