Camorra, 19 arresti contro quattro clan del napoletano

di Redazione

carabinieri NAPOLI. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno tratto in arresto 19 persone nell’area settentrionale della provincia di Napoli.

L’operazione, denominata “Rewind”, coordinata dalla Dda di Napoli, è scaturita da indagini svolte tra il 2004 e il 2005, finalizzate al contrasto di organizzazioni camorristiche presenti nei Comuni di Sant’Antimo, Grumo Nevano e Casandrino.

Si tratta del clan Verde, capeggiato da Francesco Verde, detto ‘O Negus, ucciso in un agguato nel dicembre 2007, operante sul territorio di Sant’Antimo; del clan “Spenuso” (legato anche ai Casalesi) e del clan “Marrazzo”, entrambi referenti per i Verde nei Comuni, rispettivamente, di Grumo Nevano e Casandrino. Nel mirino anche le attività del clan “Aversano”, capeggiato da Vincenzo Aversano, detto Zig zag, operante a Grumo Nevano in contrapposizione agli Spenuso.

Le indagini hanno permesso di scoprire diverse estorsioni ai danni di commercianti ed imprenditori di Sant’Antimo e Casandrino; di identificare alcuni canali di riciclaggio dei proventi delle attività criminali dei clan; di disarticolare la piazza di spaccio di sostanze stupefacenti di Grumo Nevano – parco “Ice Snai”; di individuare il canale di approvvigionamento della droga, che giungeva in Italia seguendo la rotta Spagna, Belgio, Olanda ed il coinvolgimento di trafficati napoletani e calabresi residenti a Bruxelles e appartenenti alla famiglia mafiosa calabrese degli “Strangio”.

Oltre ai 19 arresti, notificati anche due provvedimenti di obbligo di firma. Gli indagati, complessivamente, sono 75, alcuni dei quali di sono resi latitanti.

Nel corso delle indagini fu arrestato, il 2 maggio 2004, il latitante Vincenzo Marrazzo, 45 anni, capo dell’omonimo clan.

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