CAIAZZO. É atteso con apprensione l’esito del faccia a faccia con il prefetto concesso dal rappresentante territoriale del Governo a tutti i consiglieri di minoranza che nella mattinata di venerdì saranno ricevuti per rappresentare al dottor Monaco le numerose …
… perplessità del capogruppo Ciro Ferrucci e dagli altri amministratori di “Città Viva”: Stefano Mennillo, Antimo Cerreto, Amedeo Insero e Francesco Perrone. Tutti ansiosi di esternare le proprie doglianze al prefetto per tante circostanze annotate dall’opposizione, tuttora “apolide”, ovvero priva di casa all’jnterno del palazzo… Ma non saranno certamente le motivazioni futili a tenere banco, soprattutto dopo il diniego di discutere in Consiglio comunale della Tarsu, opposto dal sindaco con una motivazione contestata e ritenuta irrituale (ordine pubblico), mentre la richiesta era diretta al presidente del Consiglio, figura super partes, nell’esclusiva competenza della quale, secondo l’avvocato Ferrucci, rientra la stesura dell’Ordine del Giorno. Non dovrebbero mancare riferimenti alle ultime eclatanti situazioni relative al PIP; all’edilizia “taroccata”, al tecnico comunale esterno che avrebbe rilasciato concessioni su fondi già asserviti, alle indennità appannaggio solo di alcuni dipendenti, sembra per un corrispettivo che supera ampiamente i duecento milioni di lire, ed alla stessa tensione lamentata dai sindacati anche per gli atti rilasciati appena in tempo per evitare che rappressentassero altro argomento di dognlianza con il prefetto, al quale, dulcis in fundo, potrebbe essere avanzata richiesta di inviare una commisisje di accesso e indagine per riscontrare quanto lamentato dalla minoranza, che intanto per domenicaha programmato un comizio in piazza Porta Vetere. Cresce quindi la tensione e si ha l’impresione che la maggioranza nulla intenda fare per attenuarla.
