Provinciali 2010, Ciaramella in lizza per la presidenza

di Raffaele De Biase

Domenico CiaramellaAVERSA. Convegni separati che si susseguono sul costituendo Pdl, polemiche a gogò sulla legge elettorale regionale. Non c’è che dire, la campagna elettorale in vista delle amministrative del 2010 pare abbia aperto i suoi battenti con largo anticipo.

A creare fermento in vista degli appuntamenti che tra un anno porteranno all’elezione dei “parlamentini” di Corso Trieste e Palazzo Santa Lucia è il tourbillon di voci che vorrebbero in pole position per uno dei due traguardi (quello di Presidente della Provincia e quello di consigliere regionale), proprio il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella.

L’avvicinarsi per quel tempo della chiusura del secondo mandato da sindaco ma, soprattutto, l’esperienza maturata in dieci anni di amministrazione nella seconda città della provincia costituirebbero, infatti, le condizioni che fanno sin d’ora pensare ad una candidatura di Ciaramella.

Candidatura sì….ma a cosa? A riguardo non sono pochi coloro che pensano che il sindaco possa essere chiamato dal partito, insieme ad altri, a rappresentare alla Regione Campania il nuovo corso targato Pdl e ciò con buona pace di qualche consigliere regionale uscente (amico di partito) che proprio in questi giorni sta manifestando un palpabile nervosismo per l’approvazione di una legge elettorale che non discrimina i sindaci nell’acceso alle candidature.

L’obbligatorietà di previe dimissioni è stata, infatti, superata da una votazione largamente maggioritaria a favore di una legge elettorale che consente ai sindaci candidati di dimettersi solo ad eventuale elezione avvenuta. Ciò consentirebbe a sindaci come Ciaramella e il capuano Carmine Antropoli, stimato medico chirurgo del Cardarelli, di percorrere la strada che porta a Palazzo Santa Lucia.

Quello che si teme e che, evidentemente, si mal cela (arrampicandosi su questioni come la supposta non adeguata presenza delle donne tra le candidature causa l’abolizione del listino) è, invece, il radicamento sul territorio dei sindaci papabili. Una maggiore vicinanza alle problematiche delle realtà territoriali (Aversa è rappresentativa di un Agro) unitamente alle peculiarità personali potrebbero spingere chi è deputato alla scelta dei candidati a propendere proprio per qualche sindaco particolarmente apprezzato nel partito, in luogo di qualche consigliere regionale uscente, sinora troppo morbido col bassolinismo imperante.

Ma, tra le indiscrezioni circolate in questi giorni, ci sono anche quelle che ipotizzano che i vertici del Pdl possano “tentare” il gioviale sindaco di Aversa con la candidatura alla Presidenza della Provincia. Un traguardo prestigioso, quanto impegnativo, che richiederebbe un’ampia convergenza sul nome di Ciaramella.

E in tutto questo il sindaco di Aversa cosa dice e, soprattutto, cosa fa? A quanto pare, pur non nascondendo il suo essere lusingato per le ipotesi che si rincorrono attorno al suo nome, Ciaramella sta facendo soprattutto il sindaco. Tanto più che inaugurazioni e completamenti di opere pubbliche importanti dovrebbero succedersi in questa movimentata primavera.

Un dato certo, però, è proprio il social network del momento “Facebook” a consegnarcelo: Ciaramella è politico alquanto popolare e lo attestano il numero di “amicizie”, più di 2000, che il primo cittadino ha potuto annoverare in appena due settimane dalla sua iscrizione. Questo almeno sino all’oscuramento tecnico di ieri dovuto, a quanto pare, proprio all’eccessiva richiesta ed accettazione di “amicizie” in un tempo a dir poco esiguo.

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