Il Pd rimuove il nome di Di Vittorio, Jacazzi: “Vergognatevi”

di Redazione

Giuseppe Di Vittorio AVERSA. Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’onorevole Angelo Jacazzi sulla cancellazione del nome di Giuseppe Di Vittorio dall’insegna della sezione del Partito Democraticodi Aversa.

L’attuale sede del Pd di Aversa è la storica sezione che con il grande sacrificio di tanti compagni del Pci fu acquistata nel lontano marzo 1984 con una sottoscrizione che vide tanti contribuire all’acquisto della sede. Essa fu da subito intitolata a Giuseppe Di Vittorio, storico dirigente politico e sindacale nella Cgil, nonché figura amatissima dai lavoratori. Insegnò loro infatti che, prima ancora dei diritti e del salario, essi dovevano avere cura della propria dignità, insegnò loro a non levarsi il cappello davanti al padrone. Lo stesso attuale Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, allora, da segretario della Federazione di Caserta del Pci, inaugurò la sezione di Aversa così degnamente intitolata.

Lo spessore politico ed umano di Giuseppe Di Vittorio è stato, tra l’altro, recentemente anche ripreso e molto ben delineato in una fiction televisiva, dove venivano esaltate le sue doti non solo di sindacalista e dirigente politico, ma anche di uomo molto amato dai lavoratori. Avemmo la fortuna di misurare la sua capacità ed umanità anche qui ad Aversa in un suo indimenticato comizio in Piazza Vittorio Emanuele.

Ora sono anni che con dolore profondo ho visto cambiare simboli ed insegne sulla porta di quella sezione. La falce e martello dapprima è scesa ai piedi di una quercia, poi è di lì scomparsa per cedere il passo alla rosa socialista. Poi sono scomparse sia la quercia che la rosa ed è rimasta una laconica sigla, Pd, con i colori della bandiera nazionale. I lavoratori sono stati pezzo per pezzo, simbolo per simbolo, storia per storia, un po’ alla volta cancellati.

Oggi il mio dolore diviene però rabbia. Perché, di abiura in abiura, con la furia che può essere propria solo del rinnegato, cancellano oggi dall’insegna di quella sezione anche il nome di Giuseppe Di Vittorio. Una indecenza. Segno di un nuovismo che rinnega la miglior parte della storia del nostro paese, della nostra democrazia, delle lotte dei lavoratori per la giustizia e l’eguaglianza. Un nuovismo che è il miglior viatico e sostegno al berlusconismo dilagante. Mi chiedo, chiedo a voi dirigenti del Pd: ma se voi cancellate il nome di Giuseppe Di Vittorio dalle vostre sezioni, allora domani mattina il sindaco di Aversa potrà legittimamente cancellare dalle strade anche i nomi di Gramsci,di Nenni,di Togliatti, in nome del vostro stesso nuovismo senza storia e senza radici?

Sono ormai anziano, ma se il fisico mi sorreggesse sarei già lì di fronte alla vostra sezione a scrivere con pennello e vernice il nome di Giuseppe Di Vittorio. Vergognatevi.

On.le Angelo Jacazzi

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