Co.sa.dir.ci.: “Il mercato nella monnezza”

di Redazione

 AVERSA. Il comitato Co.sa.dir.ci. rivolge un appello ai cittadini e a quanti svolgono ad Aversa ruoli ed attività di servizio pubblico, ai giornalisti, alle persone di buon senso,…

e a tutti quelli “che non possono fare a meno di vedere la vergogna della zona di san Lorenzo e soprattutto dell’area adibita al mercato del sabato”. “Non ci rivolgiamo agli Amministratori – continuano dal comitato – perché si ostinano a confermare il detto antico che ‘non v’è peggior sordo di chi non vuol sentire’. Il colmo è stato raggiunto con l’inaugurazione della sede della Polizia Municipale che s’affaccia su quel belvedere. N’è c’è dato sapere se i partecipanti all’inaugurazione non abbiano sentito imbarazzo o vergogna: avessero sistemato le strade o tolto un po’ di monnezza almeno per l’evento.

E allora cosa provano i Vigili urbani quando si affacciano o vi passano vicino? Le periferie, le piazze, il cimitero, le aree mercatali sono il biglietto da visita delle città. A Firenze nella zona di san Lorenzo (guarda che combinazione) subito dopo il mercato quotidiano le squadre cominciano a pulire ed a lavare le aree e le strade. A volte finiscono dopo la mezzanotte.

Ad Aversa nell’area mercatale e nelle vicinanze delle Case Popolari e della Facoltà di Architettura (la sorella povera di Ingegneria) i cumuli di rifiuti stanno lì a compostare: non da settimane o mesi ma da anni. Hanno insegnato a scuola e ci hanno fatto la ‘capa tanta’ che il popolo è sovrano, che gli eletti stanno al servizio della collettività.

Forse nell’altra Italia, nelle Regioni Centro-settentrionali? Qui da noi esistono altre regole: menefreghismo, arroganza, strafottenza, prosopopea et similia. E’ vero, si dice che il popolo sbaglia perché vota male, non sa scegliere i suoi amministratori, si fa prendere per i fondelli. Questo però è solo un aspetto della realtà. E noi per primi l’abbiamo sostenuta nei 18 anni di vita del Comitato.

Ora, se i cittadini-elettori si meritano i politici che si scelgono, dall’altra parte perché coloro che sono stati assunti, anche con i nostri soldi (le tasse) ed hanno giurato di servire lo Stato e di far rispettare le leggi, perché coloro che devono sorvegliare e tutelare la nostra salute non intervengono?

Non sanno tutti costoro che prima di essere vigili, poliziotti, carabinieri, finanzieri, giudici, ispettori sanitari etc sono dei cittadini? Non sanno che se le cose vanno male – e ce ne lamentiamo tutti ogni giorno – paghiamo le conseguenze tutti assieme?

Il disastro rifiuti, lo sfascio sanitario, la biblica attesa per le sentenze, l’insicurezza economica e sociale non hanno insegnato nulla? Allora parafrasiamo il vecchio adagio: noi non ci meritiamo solo quelli che eleggiamo ma anche quelli che sono pagati per applicare e far rispettare le leggi.

Noi paghiamo le tasse come a Torino, Perugia, Venezia ma riceviamo in cambio solo disservizi. E alla fine pulecenella ha semp tuort? Eppure nella farsa ogni tanto le cose si aggiustavano e vivevano felici e contenti”.

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