Scoperta a Villa Literno una stamperia di banconote false

di Redazione

 VILLA LITERNO. Una stamperia di valori bollati e banconote false è stata sequestrata nell’ambito di una vasta operazione, denominata “Clean Up”, eseguita dalla Guardia di Finanza di Ascoli in cinque regioni italiane: Campania, Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria.

106 persone denunciate, tra cui otto arrestate, e due stamperie sequestrate, quella a Villa Literno e un’altra a Poggio San Marcello, in provincia di Ancona, in cui sono state rinvenute circa 17 mila tra marche da bollo e banconote false. Questo, nel complesso, il risultato dell’operazione. Le indagini delle Fiamme Gialle, che hanno portato all’individuazione di una radicata e capillare organizzazione criminale dedita alla produzione di materiale contraffazione e alla sua successiva commercializzazione, era partita nell’ottobre 2007.

La banda acquistava presso i tabaccai enormi quantitativi di valori bollati, in genere di costo minimo, 3 centesimi, per poi passare ad un loro vero e proprio “lavaggio” chimico, attraverso dei solventi speciali, e successiva riproduzione tramite strumentazione informatica, ma con valori molto superiori, in genere di 14,62 euro. Le marche da bollo contraffatte venivano poi, da un lato rivendute ad altri tabaccai delle Marche, e dall’altro dirottate verso il “fulcro campano” dell’organizzazione criminale, rappresentato da malavitosi residenti a Napoli e provincia. Da Napoli, poi, il materiale contraffatto, veniva infine smistato anche in Abruzzo, Lazio e Calabria.

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