Global Line, il Pd chiede invio atti alla Corte dei Conti

di Redazione

Lucia Esposito SAN NICOLA LA STRADA. Martedì sera, con inizio alle ore 18, si è svolto il Consiglio comunale con all’ordine del giorno i seguenti punti: …

… 1) Surroga consigliere dimissionario Mario Amoroso; 2) Lettura e approvazione verbali sedute precedenti; 3) Comunicazione del Sindaco di Variazione di un componente della Giunta; 4) Risposta Interpellanze; 5) Piano Parcheggi; 6) Istituzione de “Il Mercatino dell’Antiquariato, Collezionismo, Oggettistica Antica e Cose Vecchie”.

In un’aula consiliare più affollata del solito, l’esecutivo cittadino ha risposto all’interpellanze presentate dal gruppo del pd. Relativamente alla interpellanza presentata da Lucia Esposito (nella foto) sugli standard urbanistici (spazi verdi ed attrezzature pubbliche), il gruppo consiliare del Pd si è dichiarato insoddisfatto della risposta dell’Assessore all’Urbanistica Mario De Lucia, il quale, con la sua relazione, ha semplicemente descritto le previsioni del Prg senza fare alcun cenno alla situazione attuale considerato il verde pubblico sottratto ai cittadini in virtù dei condoni e delle monetizzazioni.

“Pertanto – ha fatto sapere il Pd con un comunicato stampa – è chiaro che la gestione del territorio, ‘saldamente’ nelle mani della Giunta Pascariello, favorisce uno sviluppo della città con una notevole crescita delle unità abitative in assenza però di opere pubbliche. In merito alla interpellanza sulla zona F9 di proprietà della Global Line srl – sottolinea il Partito Democratico – il capogruppo Giuseppe Celiento ha sottolineato che la convenzione stipulata tra il Comune e la società privata è totalmente sbilanciata a favore di quest’ultima ed ha formalmente richiesto al Direttore Generale di inviare tutta la relativa documentazione alla Corte dei Conti, al Difensore Civico regionale e provinciale. Infatti, il Pd – prosegue la nota – ritiene che in questo caso sia in discussione non soltanto l’opportunità politica degli atti ma anche la loro legittimità”.

Nel corso della lunga discussione, nonostante il pressante appello rivolto ai consiglieri di maggioranza, la mozione del Pd, che invitava l’esecutivo e la maggioranza al ritiro della delibera in oggetto e l’avvio dell’iter per l’approvazione della variante di riproposizione dei vincoli espropriativi, è stata respinta da una maggioranza che, colpita nel segno, ha reagito in maniera scomposta ed arrogante.

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