Chiusura domenicale, commercianti scendono in piazza

di Redazione

Piazza PertiniORTA DI ATELLA. La rivendicazione dei commercianti di Orta di Atella contro l’ordinanza ndisposta dai commissari straordinari dell’Ente, che prevede la chiusura domenicale a tempo indeterminato di tutti gli esercizi commerciali, non accenna a placarsi.

Per lunedì, alle 15, nel piazzale della Pace antistante il palazzo di città, gli esercenti si riuniranno per far sentire a voce alta il loro coro di protesta. E, dalle indiscrezioni che trapelano e che sembrano trovare sempre più riscontro nella realtà, l’iniziativa si preannuncia clamorosa. I “rumors”, infatti, parlano di una categoria ormai stufa della situazione generatasi e, addirittura, pronta a consegnare ai commissari le rispettive licenze commerciali.

Il blocco domenicale, deciso dai commissari prefettizi ed operante già da diverse settimane, in effetti sta creando forti disagi e ingenti danni non solo di natura economica. Tanto che diversi rappresentanti del mondo produttivo ortese pare che abbiano alzato bandiera bianca al cospetto di una situazione insostenibile e già alcune attività commerciali sono a rischio fallimento. Il che sarebbe drammatico anche per l’economia di Orta di Atella, in un periodo in cui il commercio locale vive un momento di seria crisi. Ciò che chiedono è semplice: il ritiro immediato di un’ordinanza che discrimina il commercio locale e provoca forti danni a tutta la cittadinanza ortese, anch’essa costretta a pagare le conseguenze di un provvedimento inspiegabile, se solo si pensa a ciò che accade nei comuni limitrofi dove restrizioni del genere non si registrano.

“La situazione sta diventando insostenibile. – affermano i commercianti – Tale chiusura provoca un forte danno ed una vera discriminazione per il commercio di Orta di Atella, basti pensare che nei comuni limitrofi (Frattaminore, Succivo e Sant’Arpino, ndr) si consente l’apertura domenicale a tutti gli esercizi pubblici. Il che ha dell’inverosimile”.

Le rimostranze dei commercianti ortesi, però, vertono anche su un’altra questione, tutt’altro che secondaria e relativa all’Ascom, l’associazione di categoria che ne cura gli interessi. A quanto pare, anche sotto questo aspetto la situazione non è del tutto chiara, nel senso che ad Orta di Atella il referente di zona dell’associazione si sarebbe autoproclamato tale e non sarebbe stato eletto, come nella prassi, da tutti gli associati. Tanto da suscitare forti proteste degli esercenti membri che chiedono a gran voce che si faccia chiarezza. La crisi che sta colpendo il commercio locale non ha lasciato indifferente il partito dei Popolari-Udeur, schieratosi compatto al fianco dei commercianti in questa battaglia. Nei giorni, infatti, il neo eletto Direttivo con una nota ha chiesto ufficialmente alla commissione prefettizia la revoca dell’ordinanza che dispone la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali.

“Ci siamo sentiti in dovere di aiutare il commercio locale che vive un momento di seria crisi in tutto il Paese. Ulteriori restrizioni rappresentano il colpo di grazia per la morte del commercio, ce invece ha bisogno di una boccata di ossigeno che può avvenire solo mediante la massima liberalizzazione”.

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