Piazza: “Provincia e Regione usurpano nome del Litorale Domitio”

di Redazione

Giuseppe Piazza MONDRAGONE. L’ex assessore ed esponente di Fi Giuseppe Piazzae il consigliere comunale Pasquale Marquez, si dichiarano sconcertati, se non addirittura “scandalizzati”, per la Delibera di Giunta Regionaleche approva un Protocollo di Intesa tra la Provincia di Caserta, …

… a firma del Presidente De Franciscis, e la Regione Campania, a firma del Presidente Bassolino. La delibera, facendo pieno riferimento al protocollo ed usurpandoil nome del Litorale Domitio, va a finanziare la realizzazione di collettori fognari nel Comune di Villa Literno, per un importo totale di14.600.000 euroe la realizzazione di rete fognaria cittadina nel Comune di Cancello ed Arnone per un importo di2.100.000 euro.

“Il fatto sconcertante di quanto accaduto – affermano Piazza e Marquez – è che nel corpo della delibera è scritto, a chiare lettere,che ‘Il Litorale Domitio è caratterizzato da un forte degrado ambientale che ne compromette seriamente ogni possibilità concreta di sviluppo della zona, le cui potenzialità in termini di sviluppo turistico-balneare sono molte elevate, grazie alle peculiarità paesaggistiche della zona, con presenza di cordone dunale ed ampiezza degli arenili’ e ancora ‘che la Regione Campania e la Provincia di Caserta intendono realizzare interventi ed azioni finalizzate alla realizzazione di una riqualificazione e completamento della rete fognaria nell’area del litorale domitio’.

A questo punto sia De Franciscis che Bassolino hanno l’obbligo di spiegare, non solo alla città di Mondragone, ma anche agli altri comuni del litorale domitio che cosa centra il Comune di Villa Literno con i Comuni rivieraschi di Mondragone, Sessa Aurunca e Cellole se nella delibera stessa è indicato esplicitamente che il protocollo di intesa è finalizzato al rilancio turistico-balneare del litorale domitio, grazie anche alle sue caratteristiche naturali!

Se le loro intenzioni erano quelle di finanziare i collettori fognari del Comune di Villa Literno, perché non hanno indicato nel protocollo di intesa l’area agro-aversano? Perchè hanno usurpano il nome ed i fondi del Litorale Domitio per finanziare opere pubbliche in tutt’altra zona?E la nostra Amministrazione Comunale, capeggiata dal sindaco Cenami, sodale di partito sia del presidente della provincia che del presidente della regione, non ha aperto nemmeno bocca.Perché l’Ente Comunale non ha fatto sentire la propria voce pretendendo le dovute spiegazioni sia dalla provincia che dalla regione?

Adesso il Sindaco Cenami come si giustificherà con i residenti ed i suoi elettori di Pescopagano, che invece di vedersi finalmente finanziate le fognature del rione, scoprono che quelle somme sono state dirottate altrove per una seconda volta? Con quali argomenti giustificherà il prossimo allagamento di Pescopagano?

Non è bastato il dimezzamento di una prima somma di 5.000.000 di eurodei fondi comunitari destinati a Pescopagano e poi dirottati a Le Vagnole, ci voleva anche la beffa del finanziamento, per oltre 14.600.000 euroad un altro comune che non c’entra nulla con il Litorale Domitio.

Ancora una volta – concludono i due esponenti forzisti – la città di Mondragone, grazie alla complicità dell’Amministrazione Comunale, viene penalizzata da quegli Enti che non solo dovrebbero curarne il rilancio socio-economico, ma addirittura se ne impossessano del nome per intervenire su altri territori”.

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