Bonifica del sito “Cantarella”, interviene Napolitano (Fi)

di Redazione

 MONDRAGONE. Il commissario cittadino di Forza Italia, Gerardo Napolitano, interviene sul progetto di bonifica del sito “Cantarella”.

“Non sarei intervenuto nel merito di una scelta che l’intera opposizione condivide e che certamente cercherà di sostenere in tutte le sedi governative. Dopo le roboanti comunicazioni dell’assessore all’Ambiente che ha annunciato la volontà di bonificare il sito in località Cantarella, diventa però necessario farlo per chiarire e correggere alcune imperfezioni contenute nelle dichiarazioni circolate nei giorni scorsi. L’assessore non si è reso conto che sta perseverando nello stesso errore che ha commesso nel presentare il progetto di digestore anaerobico, quando ha previsto di realizzare la struttura su di un suolo non di proprietà comunale, ma bensì demaniale. Anche in questo caso, il suolo che si intende giustamente bonificare non è di proprietà comunale ma di un soggetto privato.

L’amministrazione Conte, proprio per questo motivo, dopo le note vicende che hanno portato all’incendio doloso del sito nell’agosto del 2004, ha chiesto, a più riprese, al Commissario di Governo ed alla giunta regionale della Campania guidata dal governatore Bassolino, la bonifica dell’area. Per la tutela ambientale della zona e per restituire il terreno al legittimo proprietario, evitando così che sulle casse comunali continuassero a gravare le spese del relativo fitto. La richiesta è stata più volte avanzata dalla precedente amministrazione, ma per strumentali motivazioni politiche non è stata mai accolta. L’unica richiesta accolta è stata quella di procedere alla caratterizzazione del materiale rimasto in loco dopo l’incendio doloso. La caratterizzazione, con classificazione dei residui per tipologia di rifiuti, è stata già conclusa e depositata negli uffici comunali competenti. Non si capisce, quindi, di quale caratterizzazione parli oggi l’assessore o per quali strani motivi sia necessario ripeterla. Sarebbe sufficiente provvedere alla semplice rimozione dei rifiuti, con interventi specifici per ciascun codice caratterizzato.

Un’altra grave imprecisione l’assessore la commette quando dichiara che alla Cantarella sono state stoccate circa ottocentomila tonnellate di rifiuti! E questo su’area di appena millecinquecento metri quadrati! Una cifra assurda, assolutamente non rispondente alla realtà, e che forse serve solo a giustificare l’ambizioso progetto che sarà presentato. Basta tener conto che l’area della Cantarella è stata usata solo per cinque mesi. Considerato che la media mensile di Mondragone è, nei mesi primaverili, di circa 1100 tonnellate (numero facilmente riscontrabile controllando le bolle di scarico…) si può presumere che siano stati depositati circa 6000 tonnellate di rifiuti, la gran parte dei quali è andata bruciata nei due incendi dell’estate 2004.

Precisata la verità storica dei fatti, assicuriamo all’amministrazione, pur da posizioni di opposizione, il nostro sostegno per un progetto destinato a bonificare veramente la zona, nell’interesse esclusivo della Città di Mondragone. Tra l’altro, faccio quello annunciato dall’assessore all’Ambiente è progetto tanto ambizioso quanto ancora poco concreto perché dovrà attendere di essere presentato alla commissione tecnica ambientale, ottenere il parere favorevole e, soprattutto, trovare i finanziamenti necessari”.

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