Treviso, madre e figlia sgozzate: si cerca ex convivente marocchino

di Redazione

Il condominio dove vivevano madre e figliaTREVISO. Uccise con diverse coltellate alla gola, probabilmente a seguito di un raptus omicida di qualche conoscente. Elisabetta Leder, 36 anni, e la figlia Arianna, di due anni, sono state ritrovate sgozzate nella loro casa a Castagnole di Paese, in provincia di Treviso.

Sconosciute, finora, le cause e il possibile movente del delitto. Gli investigatori stanno rintracciando l’ex convivente della donna e padre della bambina, un marocchino che risulta clandestino in Italia. Era stato espulso dall’Italia nei mesi scorsi perché senza lavoro e senza permesso di soggiorno, ma sarebbe rientrato illegalmente sul territorio nazionale. L’uomo è al momento irreperibile, anche se a suo carico non vi sono ancora elementi che possano coinvolgerlo nell’assassinio.

Secondo il quotidiano La Tribuna di Treviso,l’extracomunitario sarebbe però stato visto da un testimone allontanarsi dalla zona del delitto a bordo di una Skoda di colore scuro, di proprietà della vittima.

La signora Leder lavorava come infermiera nella casa di riposo “Menegazzi” di Treviso. La macabra scoperta è stata fatta dalle forze dell’ordine, intervenute dopo l’allarme lanciato dai familiari della 36enne che ieri sera doveva cenare a casa della madre. Quest’ultima, non vedendola arrivare, ha mandato il figlio a cercarla. Il giovane, giunto a casa della sorella (un condominio a due piani, composto da sei appartamenti, in via Cal Morganella) vedendo luci e tv accese nell’abitazione ma nessuno che venisse ad aprirlo, ha allertato i carabinieri.

Sotto il corpo della donna sono stati trovati due coltelli da cucina sporchi di sangue, uno dei qualipotrebbe essere stato usato per compiere l’omicidio, mentre l’altro coltello potrebbe essere stato utilizzato dalla Leder come arma di difesa.

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