Treviso, madre e figlia sgozzate: arrestato l’ex convivente

di Redazione

Fahd BouichoudTREVISO. E’ stato fermato nei pressi del confine italo-sloveno di Pesek, Fahd Bouichou, il 27enne cittadino marocchino accusato dell’omicidio dell’ex convivente e della figlia l’altro ieri sera a Castagnole di Paese, nel trevigiano.

La notizia del fermo del marocchino è stata confermata dalla Questura di Trieste. Sul posto sono giunti i funzionari e gli investigatoriche sono stati in contatto sia con la Polizia slovena checon i colleghi veneti. Bouichoud, con un coltello, avrebbe sgozzato Elisabetta Leder, 36 anni, e la piccola Arianna, di due anni. Sconosciute, finora, le cause e il possibile movente dell’efferato delitto, anche se dietro potrebbero esserci problemi riguardantila custodia della bambina o il fatto che la stessa fosse stata battezzata.

Il questore di Treviso Carmine Damianosi è detto convinto che a carico del marocchino vi sia ormai un quadro indiziario molto grave che lo fa ritenere “l’unico responsabile del duplice omicidio”.

Ad incastrare l’extracomunitario una telefonata alla sorella in Marocco fatta da una cabina telefonica della stazione di Trieste. Non sapevo che il telefono della sorella, come quello di tutti i suoi parenti, era sotto controllo. Bouichoud era stato visto da un testimone scappare dalla casadelle vittime abordo di una Skoda la sera stessa del delitto. L’autoera statapoi ritrovata a Jesolo (Venezia). Con sè aveva due telefoni cellulari, il suo, localizzato la mattina dopo a Trieste, e quello della ex convivente, tenuto sempre spento.

Il piccolo centro ha deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali.

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