Stupro della Caffarella, il ‘biondino’ ritratta la confessione

di Redazione

Alexandru IsztoycaROMA. Alexandru Loyos Isztoika, uno dei due romeni accusati dello stupro di San Valentino al parco della Caffarella, a Roma, ha ritrattato la confessione resa nel corso dell’interrogatario.

“Sono stato costretto a confessare. Quelle dichiarazioni mi sono state estorte in questura la notte tra il 17 e il 18 febbraio con violenze e pressioni psicologiche, anche da parte della polizia romena”. Davanti al gip Valerio Savio, l’indagato racconta di avere trascorso il pomeriggio del 14 febbraio al campo di Torrevecchia e di non avere accusato il suo complice Karol Racz, l’altro romeno, che ha sempre negato di avere partecipato allo stupro, ma arrestato su sua indicazione. La ritrattazione non è apparsa convincente e il pm Vincenzo Barba ha ribadito la richiesta di custodia cautelare in carcere, accolta dal Gip perché a carico degli indagati vi sono gravi indizi di colpevolezza in ordine ai pericoli di fuga, inquinamento delle prove e reiterazione del reato. A carico dei due pesa anche la ricognizione effettuata dalla vittima dello stupro, mentre sarà decisivo ai fini dell’indagine il risultato del test del Dna, che non arriverà prima di 30 giorni.

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