Maroni: “I militari restano a Caserta. Mai abbassare la guardia”

di Angela Oliva

Roberto MaroniCASERTA. Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ha annunciato che rimarranno per altri sei mesi, nel casertano, i 3mila militari impegnanti dallo scorso 22 ottobre.

“Dal prossimo 4 febbraio parte il secondo semestre dell’operazione partita lo scorso 22 ottobre. – ha affermato il Ministro Maroni al termine della riunione del Comitato dell’ordine e della sicurezza – Il modello di pressione e di controllo che abbiamo applicato abbiamo dimostrato che può funzionare e che funziona”.

I dati, infatti, dimostrano l’efficacia della lotta alla camorra in atto negli ultimi mesi nel casertano, come ha affermato lo stesso Maroni: “I dati sono molto confortanti se si confrontano con lo stesso periodo dell’anno precedente. Da quanto sono stati impiegati poliziotti, carabinieri, finanzieri oltre all’impiego dei militari, c’è stato un aumento di arresti da 280 a 731. Le persone denunciate – ha detto Maroni – sono passate da 456 a 1.194. I veicoli controllati sono quasi quintuplicati, passando da 7.100 a 32mila. Le persone controllate da 13mila a 66mila. I furti sono diminuiti passando da 973 a 492, così come le rapine che da 85 sono state 59. Un modello, dunque, che aumenta la pressione e il controllo sul territorio senza interferire con le attività investigative della magistratura. Un modello che dimostra che lo schema adottato può funzionare e funziona”.

Maroni ha poi ribadito che nonostante l’emergenza oramai sia passata, non bisogna abbassare la guardia. “Bisogna colpire sempre di più la camorra nei patrimoni quegli stessi patrimoni che poi vanno subito utilizzati. – ha concluso il Ministro dell’Interno – Patrimoni che vanno il più possibile aggrediti, soprattutto per quanto riguarda le attività produttive”.

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