Riscossione tributi, interrogazione di Ferrante

di Redazione

Giovanni FerrantePIEDIMONTE MATESE. Il capogruppo del Pdl Giovanni Ferrante invia al sindaco una interrogazione sulla questione dell’affidamento a terzi del servizio di accertamento e riscossione dei tributi comunali.

Ecco il testo dell’interrogazione:

Visto che in data 18/06/2008 con apposita deliberazione di Consiglio comunale, questa Amministrazione ha ritenuto di approvare un atto di indirizzo riguardo l’affidamento a terzi del servizio di accertamento e riscossione dei tributi comunali;

Visto che, sempre con la suindicata deliberazione, questa Amministrazione ha dato mandato al Responsabile del Settore di predisporre apposito bando di gara con relativo capitolato per l’accertamento, liquidazione e riscossione dei seguenti tributi comunali: Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche – Imposta sulla pubblicità – Pubbliche affissioni e Servizio idrico integrato;

Visto che con deliberazione di Giunta n. 451 del 12/12/2008, questa Amministrazione ha approvato il nuovo disciplinare tecnico – amministrativo per l’affidamento della gestione dei servizi di accertamento e riscossione della Tassa occupazione suoli ed aree pubbliche, dell’Imposta pubblicità, dei diritti pubbliche affissioni e gestione del servizio affissioni;

Considerato che l’accertamento e la riscossione dei tributi locali, quanto a loro forme di gestione, seguono la disciplina dei servizi pubblici (D. Lgs. 15.12.1997 n. 446 art. 52, comma 5° recentemente integrato e dunque confermato nella sua applicabilità dall’art. 1, comma 244 della Legge Finanziaria 2008);

Considerato che l’art. 23 bis del decreto legge 112/2008 convertito nella legge 133 del 6/8/2008 ha apportato rilevanti modifiche alla disciplina dei servizi pubblici di rilevanza economica ed ha delegato il Governo ad emanare entro 180 giorni, uno o più regolamenti al fine di completare la disciplina della materia e di disciplinare la fase transitoria, al fine del progressivo allineamento delle gestioni in essere alle regole di principio stabilite dall’art. 23 bis e prevedendo, in ogni caso che “entro la data del 31/12/2010, per l’affidamento dei servizi, si procede mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica”;

Considerato che il comma 25 dell’art. 3 della L. 248/2005 consente la proroga fino al 31/12/2010 per i contratti in corso relativi alla riscossione dell’imposta sulla pubblicità e diritti di affissione, tra enti locali e società iscritte all’albo dei concessionari; Considerato che in data 22/01/2009 il Senato della Repubblica ha approvato il Disegno di Legge avente ad oggetto: ”Attuazione dell’articolo 119 della Costituzione: delega al Governo in materia di federalismo fiscale;

Considerato che l’art. 12 del disegno di legge definisce i “principi e criteri direttivi concernenti il coordinamento e autonomia tributaria degli enti locali” prevedendo, tra l’altro, l’adozione di decreti legislativi di attuazione; “la disposizione stabilisce che la legge statale individua i tributi propri dei Comuni e delle Province per il finanziamento delle rispettive funzioni, anche in sostituzione di tributi esistenti o anche attraverso l’attribuzione di tributi o parte di tributo erariali, definendo gli elementi essenziali del tributo (presupposti, soggetti passivi e basi imponibili) e stabilisce, garantendo un’adeguata flessibilità, le aliquote valide su tutto il territorio nazionale”;

Considerato che l’art. 2 del disegno di legge concede al Governo ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della legge per l’adozione dei decreti legislativi di attuazione ivi previsti;

Considerato che il sistema dei tributi comunali subirà un radicale mutamento in attuazione dei nuovi principi in materia di federalismo fiscale, i cui contenuti saranno compiutamente definiti nel corso dei prossimi due anni, ciò determina indeterminatezza per i prossimi due anni sull’assetto futuro dei tributi comunali;

Ritenuto che l’evoluzione del sistema dei tributi comunali, previsto dalla legge in materia di federalismo fiscale e da definirsi con appositi decreti legislativi entro due anni, non consente, in questo momento, di definire con ragionevole certezza, i contenuti di un nuovo affidamento tramite gara, del servizio di accertamento e riscossione della Tassa occupazione suoli ed aree pubbliche, dell’Imposta pubblicità, dei diritti pubbliche affissioni e gestione del servizio affissioni, tenuto conto che la durata contrattuale minima di un nuovo affidamento, dovrebbe prevedere una durata di almeno sei anni al fine di rendere economicamente equilibrata la gestione da parte di un concessionario del servizio;

Ritenuto che un eventuale nuovo affidamento tramite gara del servizio esporrebbe questo Ente a obblighi contrattuali onerosi ed elevate probabilità di contenzioso, qualora gli attuali tributi dovessero subire modifiche normative rilevanti, tali da incidere sul gettito o addirittura venissero soppressi, ad esito della riforma in materia di federalismo fiscale;

Interrogaper conoscere se e quali provvedimenti intendono adottare in considerazione di quanto esposto, invitando questa Amministrazione ad elaborare una valutazione di fattibilità economica ed organizzativa di una gestione diretta delle attività di accertamento e riscossione delle imposte suindicate.

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