Ugl approva Ddl su competitività agroalimentare

di Redazione

Ferdinando Palumbo CASERTA. I prodotti alimentari commercializzati in Italia saranno soggetti all’obbligo dell’ etichettatura d’origine.

E’ questo il punto di maggior interesse del ddl sulla competitività agroalimentare, varato dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole Luca Zaia.

Il provvedimento teso a rafforzare la tutela e la competitività dei prodotti dop, estende a tutto il territorio nazionale l’istituto dei contratti di filiera e di distretto, e prevede incentivi per la produzione di energia elettrica da biomassa agricola. Le sanzioni per chi infrangerà la norma sull’etichettatura, che riguarderà sia i prodotti trasformati che non trasformati, arriveranno fino a 10.000 euro.

“Mi sento di accogliere con pacato entusiasmo la nuova normativa. – ha dichiarato il Coordinatore Regionale del settore Agroalimentare della Ugl Campania Ferdinando Palumbo (nella foto) – Il Ddl rappresenta una interessante risposta in materia di salute dei consumatori e di rilancio dei prodotti italiani e campani. Appena qualche giorno fa – ha aggiunto il sindacalista – nel corso di un mio intervento nell’ambito di un summit regionale del sindacato, avevo indicato il settore agroalimentare come uno dei pochi, in grado di rilanciare l’economia della regione Campania in questo momento di crisi. Se la strada è quella di sostenere le eccellenze, questa misura va nel senso giusto”.

Il ddl competitività passerà ora al vaglio della Camera e sarà sottoposto nella versione definitiva all’esame di Bruxelles. “La prevista etichettatura, e questo è anche il discorso che sosteniamo in ambito comunitario – ha dichiarato il ministro Zaia – non è serve a dire che noi siamo più bravi, ma va a tutela dei consumatori. E’ in definitiva una pari condizione per i competitors internazionali che vogliono venire sui nostri mercati”.

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