Spese ingenti su risorse umane, Cisl scrive all’assessore Marrone

di Redazione

Giovanni Marrone CASERTA. Non è la prima volta e forse non sarà l’ultima che le classifichenazionali, anche se pubblicate da giornali specializzati, denigrano Caserta ed i suoi apparati politici e amministrativi.

Sarebbe però interessante capire come AidaPa e Sole 24ore abbiano condotto l’indagine e su quali dati questa sia stata elaborata. Le contestazioni sui numeri offerti all’opinione pubblica sono molte e dure, ma interessa in particolare quella dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni Italiani) che ha subito manifestato perplessità.

“Ciò che maggiormente ci fa arrabbiare e ci colpisce – commenta il segretario generale Cisl Fp, Rino Brignola – è che anche in questa occasione, esponenti politici che hanno un ruolo ben preciso nella gestione delle finanze del Comune di Caserta, non perdano l’occasione per aizzare l’opinione pubblica e i cittadini di Caserta contro i dipendenti comunali che svolgono, con professionalità e dignità la propria opera al servizio della comunità, per giunta operando in carenza di organico, addirittura inferiore al rapporto medio dipendenti-popolazione, fissato dal decreto del Ministero dell’Interno 9/12/2008, per gli enti in condizioni di dissesto.

L’Assessore alle finanze del Comune di Caserta, Giovanni Marrone (nella foto), che dovrebbe ben conoscere le norme che regolano la consistenza delle dotazioni organiche ed i parametri fissati dal Patto di Stabilità, azzarda delle dichiarazioni fuori luogo che pongono seri dubbi sulle competenze gestionali economico/finanziarie.

Ci sembra fuori luogo, inoltre, e sin troppo semplicistico puntare il dito sulle spese del personale, e, a proposito delle affermazioni di Marrone, sull’aver svelato il ‘segreto di Pulcinella’”, sarebbe invece interessante e necessario, ‘svelare’ una volta e per tutte, quali sono i reali sprechi del Comune di Caserta: potremo iniziare con l’elencare le consulenze esterne, gli incarichi dirigenziali a tempo determinato, le famigerate attività di rappresentanza, o ancora le progettazioni di opere pubbliche affidate a professionalità estranee al Comune e chissà quanto ancora potremmo andare avanti. E invece ci viene detto che ogni dipendente comunale costa almeno 433 euro procapite agli abitanti di Caserta.

L’Assessore Marrone avrebbe meglio fatto a consultare il dirigente al Personale, Gianmaria Piscitelli, il quale ha fornito dati ben diversi ma reali. Si parla infatti di una spesa del personale del 29% delle uscite totali dell’Amministrazione Comunale, dunque un impegno economico che vede il Comune di Caserta tra i più ‘oculati’ in questo senso e di certo non un peso economico per i cittadini. Caro Assessore Marrone, la prossima volta, rifletta prima di intervenire dando anche lei i numeri, che a quanto pare nemmeno conosce bene.

Desidero però sottolineare un punto importante: i sindacati, aziendali e territoriali da tempo chiedono una organizzazione delle risorse umane maggiormente rispondente ai bisogni della città, così come chiedono, per gli stessi dipendenti comunali, dotazioni tecniche e strumenti, anche formativi, adeguati all’evoluzione della richiesta. A questo proposito, come mai Lei, Assessore, non si chiede perché non vengono retribuite le prestazioni rese dai dipendenti, perché la Polizia Municipale è ancora in attesa della fornitura di vestiario, come mai, spesso, addirittura, i dipendenti comunali, sono costretti a fare il pieno a proprie spese alle auto di servizio, o ancora, come mai per fare una fotocopia d’ufficio, bisogna recarsi all’esterno degli uffici comunali e pagarla.

Egregio Assessore, ma fino ad ora in quale comune ha abitato e lavorato per non essere a conoscenza di questi fatti che sono ormai di pubblico dominio?…Potrei continuare con il riferirle tante altre cose, ma mi riservo la possibilità di risponderle in seconda istanza”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico