Zara: “Amato ha smentito la sua fede in An”

di Redazione

Giovanni Zara CASAPESENNA. “Fino al giorno prima aveva escluso categoricamente che avrebbe rassegnato le dimissioni, poi, invece, vanificando ogni promessa e smentendo la fede (più volte sventolata) nel progetto politico avviato insieme, non ha esitato a rinunciare all’impegno preso con i cittadini”.

Così l’ex sindaco Giovanni Zara commenta l’espulsione di Luigi Amato dalle fila di Alleanza nazionale, a cui il presidente provinciale Gennaro Coronella ha dato il benservito assieme a Francesco Zagaria, artefice, insieme ad Amato e ad altri undici consiglieri, della caduta del Consiglio comunale.

Un “colpo basso” che, inevitabilmente, assume dimensioni ancora più aberranti se si ricorda che proprio Zara, fedele alle dinamiche di partito, aveva fatto dietro front, dimettendosi dalla carica di vicesindaco nella vecchia amministrazione di Fortunato Zagaria (anch’egli tra i consiglieri dimissionari), per consentire ad Amato, primo non eletto, di subentrargli in Consiglio.

L’atteggiamento di Amato ha sorpreso non solo Zara, ma anche i giovani alleanzini di Casapesenna che in lui avevano sempre visto una guida. “Quel che è accaduto – commenta Marco Piccolo, presidente di Azione giovani – ci lascia sconcertati e anche disorientati. Com’è possibile che un personaggio politico che avevamo sempre considerato esempio di coerenza e di grande spessore umano abbia potuto fare questo? Come abbiamo potuto fidarci per così tanto tempo di chi poi non si è fatto alcuno scrupolo a voltare le spalle ai cittadini e al suo partito?”.

Parole dure, alle quali si aggiungono quelle altrettanto aspre di Carmine Piccolo, presidente locale di An. “L’espulsione di Amato e Zagaria – sostiene Piccolo – è la giusta conclusione decisa da un partito che, per sua stessa natura, non può includere al proprio interno chi non basa la propria azione politica sulla dignità, la libertà di pensiero e il rispetto della società civile”.

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