1600 volontari giurano alla presenza del generale De Vita

di Redazione

Il Generale De Vita CAPUA. “Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservare la costituzione e le leggi e di adempiere, con disciplina ed onore, a tutti i doveri del mio stato per la difesa della patria e la salvaguardia delle libere istituzioni. Lo Giurate Voi?”.

Alla lettura della solenne formula di Giuramento di Fedeltà alla Patria, che è stata pronunciata ieri mattina davanti a circa cinquemila persone, assiepate nel piazzale intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor dell’Esercito alla Memoria, Gerardo Antonucci, si è levato forte all’unisono, come un sol uomo, uno squillante e deciso “Lo giuro” da parte dei 1.555 VFP1 (volontari in ferma prefissata di un anno), del 4° blocco 2008.

La cerimonia è stata celebrata sulle note della Banda della Brigata Pinerolo di Bari che ha dato maggior lustro all’avvenimento di carattere militare.”Con l’odierna promessa di fedeltà ai valori repubblicani” – ha affermato nel corso della sua allocuzione il Colonnello Daniele Di Giulio, comandante del 47° Reggimento “Ferrara”, e che, per l’occasione, comandava l’intero schieramento composto sia dal 47° che dal 17° Reggimento “Acqui” – “suggellerete la vostra completa appartenenza ai ranghi dell’Esercito Italiano, + doveroso riflettere sull’autorevolezza insita in questa sacra promessa. Essa non è semplice formalismo ma è la sintesi di una identità che state per fare vostre”.

Il Generale di Divisione Antonio De Vita (nella foto) ha esaltato il concetto di Patria ed ha evidenziato lo spirito di abnegazione degli uomini e delle donne con le stellette. “L’Esercito” – ha aggiunto – “una delle istituzioni centrali nella storia della Nostra Nazione, è sempre “in prima linea” per assolvere, insieme alle altre Forze Armate, la fondamentale missione di sicurezza affidataci”. Ha poi ricordato come l’Esercito sia impegnato nell’operazione “Strade Sicure” e “Strade Pulite” e come assolvono, con abnegazione e determinazione, ai compiti internazionali loro affidati dal Governo. De Vita ha inoltre sottolineato come il RUA e la città di Capua, ieri rappresentata dal vice sindaco, vivano in simbiosi tra loro, e come egli abbia molto a cuore creare un’osmosi tra la cittadella militare e la società civile capuana.

La solenne cerimonia, alla quale sono intervenute autorità civile, religiosi e militari del comprensorio (abbiamo notato il Sottosegretario Nicola Cosentino e l’On. Petrenga, il Generale Tarricone del 2° FOD, il generale Epifanio, il generale Mottola dei Carabinieri Campania, il Colonnello Burgio e molti altri) ha visto la presenza del Gonfalone della città di Capua, decorato della Medaglia d’Oro al Merito Civile, della città di Bellona, di Caserta, San Nicola La Strada (rappresentato dal neo assessore Mario Amoroso) e di numerosi altri comuni, nonché le associazioni combattentistiche e d’arma, con un nucleo di bersaglieri che, a dispetto dell’età non più verde, hanno fatto vedere ai giovanissimi giurandi come sia sempre vivo lo spirito giovanile.

Le reclute, provenienti da tutte le regioni italiane, nell’atto più significativo della loro giovanissima carriera militare, con la formula del giuramento sono entrati a pieno titolo nei reparti d’impiego delle truppe pronti ad assolvere, dopo i propedeutici cicli addestrativi, i compiti che la forza armata assegnerà loro, tra cui il delicato impegno nei teatri operativi internazionali nell’attività di consolidamento delle istituzioni democratiche.

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