Legge elettorale regionale, la Commissione esclude il listino

di Redazione

Giuseppe StellatoNAPOLI. La commissione Speciale per lo Statuto, costituita ad hoc ha varato il progetto di legge elettorale che disciplina le norme per l’elezione dei Consiglieri Regionali e del Presidente della Giunta.

Si tratta di materia di esclusiva competenza del Consiglio Regionale, in base alle norme della costituzione, così come riformata di recente. La linea seguita dalla Commissione è stata quella di recuperare le direttive della normativa attualmente vigente, in tema di rappresentanza di pari opportunità, escludendo però il listino e prevedendo dunque che le liste siano, per almeno un terzo, formate da donne.

“Il dato politico rilevante – spiega il consigliere del Pd Giuseppe Stellato, segretario della Commissione – è costituito per un verso dal recupero della rappresentanza di genere, in adesione quindi ai principi costituzionali, nonché dalla eliminazione del listino, cosa che ha consentito di recuperare per gli elettori un rapporto diretto con i candidati. Per quest’ultimo aspetto, invero, si è inteso rimarcare la necessità di creare, finalmente, un collegamento diretto fra il corpo elettorale ed i suoi rappresentanti, mettendo ancor più in risalto, in questo modo, il principio di responsabilità politica. I lavori adesso continueranno in aula, dove, all’esito della legge elettorale ed a quella riguardante le cause di incompatibilità e di ineleggibilità del consigliere regionale, si dovrà poi passare all’approvazione dello statuto in seconda lettura. Sono state inoltre previste disposizioni per riconoscere alla coalizione vincente un premio di maggioranza per consentire la governabilità. Sono questi appuntamenti significativi, che costituiscono l’individuazione delle linee guida dell’assetto regionale, sono convinto, infatti, che il raggiungimento di questi obiettivi e l’approvazione delle norme suddette rappresentano un momento importante e di rilancio della politica regionale. Anche da questo punto, ma non solo, si può incominciare a recepire e regolare i principi fondamentali sui quali costruire l’Ente Regione del futuro. Certo, è evidente che non basta l’architettura istituzionale a cambiare le cose ed a rendere più efficienti i servizi, saranno difatti, necessari impegno e responsabilità sempre maggiori per fronteggiare le diverse emergenze che riguardano la nostra regione. Inutile ribadire quanto, in questo momento di profondi cambiamenti dell’intero panorama politico nazionale e internazionale, ancor più il cittadino – e il cittadino della provincia di Caserta, in misura maggiore rispetto agli enormi eventi di cronaca appena trascorsi e alcuni, tutt’ora in corso – si senta destabilizzato e merita, se non altro, di poter contare su punti di riferimento istituzionali validi e seri, scelti di propria mano e non imposti dai soliti caroselli tecnico-politici”.

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